Pegognaga stanzia 500mila euro per il Piano diritto allo studio

PEGOGNAGA –  Approvato all’unanimità a Pegognaga il Piano Diritto allo Studio per l’anno in corso. Ha dato il proprio assenso infatti anche la coalizione minoritaria di centrosinistra Riattiviamo Pego, suggerendo altresì interventi migliorativi. 497.878,93 euro é l’ammontare dello stanziamento, ossia 3.957,85 euro in meno dello scorso anno. La pandemia ha pesato sulla stesura del progetto, che l’amministrazione comunale aveva in animo di estendere per un intero triennio. «Con l’emergenza – ha rimarcato l’assessore alla PI Manuela Tirelli -, che impone continui cambiamenti, dovremmo invece fare, per assurdo, un Piano ogni tre mesi. Sottolineo l’amministrazione non ha progettato in proprio, ha bensì proceduto alla stesura recependo in toto richieste e suggerimenti di insegnanti, educatrici e dirigente». A causa della pandemia gli insegnanti sono stati costretti ad adottare una nuova didattica, quindi è saltata gran parte dei laboratori. Questa ragione e le minori spese evase rispetto allo stanziamento dell’anno precedente spiegano la contrazione seppure minima del progetto di quest’anno. Per il distanziamento preventivo e’ cambiata la sistemazione di tutte le aule; distanziati i tavoli nella mensa scolastica e modificati gli orari di fruizione con relativo calo di utenze.; all’Infanzia s’e’ reso non più fruibile molto materiale didattico e ludico onde evitare contagi. «Per risistemare – ha detto l’assessore – i bagni della Primaria, le aule della Secondaria e ulteriori aperture all’Infanzia per accedere al giardino, più altri interventi nei vari ordini di scuole, sono stati spesi 38mila euro. Dei quali 28mila finanziati dai Fondi PON europei e 10mila dalle casse del Comune». 627 gli iscritti ai vari ordini di scuole per l’anno in corso. 14 in meno dell’anno precedente. Calati anche gli utenti mensa, che sarà insonorizzata prossimamente. Aumentati di 12 unità gli iscritti al Nido rispetto allo scorso anno. Risolto senza impegnative difficoltà il problema del trasporto scolastico, essendo diminuiti gli utenti. Incrementata la digitalizzazione delle scuole e completata la copertura wi-fi. Per musica e teatro lo scorso anno era stata prevista una cifra cospicua. Quest’anno le stesse insegnanti si sono organizzate con percorsi didattici meno onerosi: 1400 euro per Infanzia e Secondaria risultano quindi sufficienti. «Spesa sostenuta – ha specificato Tirelli – per il Punto d’Ascolto nello scorso anno, nonostante la chiusura anticipata delle scuole. Ma l’utilizzo dello psicologo, per altro molto disponibile per bambini, famiglie ed insegnanti, é stato di notevole efficacia. Abbiamo stanziato 4mila euro, più residui della scuola che ha ricevuto un finanziamento da ATS».  . L’importo tuttavia é stato riconfermato perché fondamentale l’apporto degli educatori per disponibilità’ ed assistenza scolastica. Il servizio é espletato dall’azienda speciale Socialis. Altri servizi molto interessanti sono proposti e forniti dal Centro Culturale L.B.Milani. A Teresa Morbio di RiAttiviamo Pego, che ha definito drastica la contrazione dello stanziamento per il materiale di facile consumo didattico e ludico, Tirelli ha ribadito che il Covid ha imposto una diversa didattica. Il suggerimento di Viola Messori, pure della minoranza, sul finanziamento di corsi antiviolenza e sulla memoria storica del paese é stato recepito dall’assessore e dal sindaco Matteo Zilocchi, che ha risposto sarà attuato nel PdS venturo.

Riccardo Lonardi