Pegognaga, carenza medici di base: prolungato l’incarico a un pensionato. Venerdì incontro organizzato dal Pd

Il segretario del Circolo Pd di Pegognaga Marco Carra

PEGOGNAGA – La carenza di medici di base è “il problema”.
A Pegognaga il tema è stato sollevato da più parti: Polesine non dispone più di un regolare servizio ambulatoriale. L’amministrazione comunale ha cercato di porvi rimedio con l’approntare un ambulatorio più idoneo di quello disponibile prima della pandemia. Sennonché il sanitario titolare del territorio polesinese s’è detto non più disposto a prestarvi servizio, essendo imminente alla pensione.
Il sindaco Matteo Zilocchi nell’ottobre del 2020 ha convocato un incontro con la responsabile del Dipartimento Prime Cure dell’Ats, dr.ssa Cecilia Donzelli per sollecitare una soluzione, essendosi nel frattempo presentato un altro problema a seguito del decesso di un medico titolare nel capoluogo, sostituito da una vera e propria serie di altri medici, l’ultimo dei quali recuperato dal pensionamento. Il sindaco ha quindi cointeressato del problema lo stesso presidente dell’Ordine dei medici, che ha risposto essere «la situazione grave» per l’intero territorio nazionale. Rimbalzato in Consiglio comunale per iniziativa della minoranza RiAttiviamo Pego con la proposta di un odg approvato all’unanimità, l’assise ha trovato intesa nel ricercare una soluzione. Ne è scaturito un nuovo incontro con la responsabile dell’Ats, dal quale è emerso il prolungamento dell’incarico del medico recuperato dal pensionamento. Essendo problema comune a tutti gli enti locali del distretto, l’assessore ai servizi sociali Antonio Lui ha coinvolto l’istituto territoriale Socialis. Ritenendo comunque la situazione preoccupante « Il coordinamento dei circoli Pd del Basso Mantovano – è scritto in un comunicato – organizza un incontro pubblico, coordinato dall’on. Marco Carra, in sala civica a Pegognaga venerdì 29, ore 17,30, su “La salute prima di tutto. Riformare la sanità regionale e spendere al meglio i fondi PNRR”. Interverranno l’on. Sandra Zampa, consigliera del ministro Speranza, i consiglieri regionali Antonella Forattini Pd e Andrea Fiasconaro M5S, Viola Messori consigliere comunale di Riattiviamo Pego».
«Dopo quello che è accaduto in Lombardia durante la pandemia- dichiara Carra – proponiamo la nostra idea di sanità regionale mettendola a confronto con quelle delle forze di opposizione. Di certo il modello lombardo di gestione della sanità ha mostrato grande inadeguatezza. Doveroso ringraziare Roberto Speranza e Sandra Zampa per aver portato, in pochissimo tempo, il fondo sanitario nazionale da 114 miliardi di euro a 122. Nel 2022 crescerà di altri 2 miliardi, nel 2023 di 4 miliardi e nel 2024 di 6. La stagione dei tagli alla sanità è chiusa. Di qui il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale».

Riccardo Lonardi