PEGONAGA – Per Rina e Tina a Pegognaga scoppia una nuova polemica politica. Benché si tratti addirittura di due nomi femminili, tuttavia non v’é alcuna donna al centro del contendere. Sono infatti i nome appioppati alle mascherine antivirus e alle classiche patatine donate al Comune da una nota azienda produttrice. Cosicché al sindaco Matteo Zilocchi é venuta l’idea d’organizzare l’operazione “Rina&Tina”, ossia la distribuzione porta a porta di mascherine e patatine. Operazione affatto piaciuta all’ex assessore al bilancio Daniele Benfatti, che ha reagito così su Facebook «Posso rinunciare per un giorno alla residenza del Comune di Pegognaga?» E rispondendo ad un like ha aggiunto «A parte che i doni fatti ad un Comune e non ad un altro non mi convincono, ma posso dire che la trovo una roba da Napoli anni ’50?» Pronta e secca la risposta del sindaco «Mi rattrista dover intervenire sull’ennesima polemica inutile, ma il tono utilizzato dall’ex assessore esponente Pd é altamente offensivo nei confronti degli stessi cittadini. Se vuole rinunciare alla residenza faccia pure. Ma far passare la distribuzione delle patatine e delle mascherine donateci come “roba da Napoli anni ’50” é intollerabile. Benfatti si dovrebbe scusare con i pegognaghesi e anche con la città di Napoli. Allo stesso modo spero che il Pd di Pegognaga si dissoci pubblicamente da tali affermazioni».
Riccardo Lonardi