Pegognaga, piano patrimonio arboreo: “100 € ai cittadini per ogni piantumazione”

PEGOGNAGA – La cura dell’invidiabile patrimonio arboreo pubblico di Pegognaga è frequente oggetto di critiche ambientaliste. Pubblico molto interessato quindi alla presentazione del Piano triennale di manutenzione del verde urbano, fatta dal vicesindaco Antonio Lui, con il supporto dell’esperto Daniele Ghizzi e del responsabile dell’ufficio tecnico Jacopo Benatti. Il problema per la pubblica amministrazione è «Coniugare lo sviluppo sociale con l’ambiente – ha detto Lui –, elementi che non si possono approcciare separatamente. Ciò incide sulla disponibilità di risorse. Molte le osservazioni dei cittadini, ma devono essere supportate da validità scientifiche. Lo dico con autocritica provenendo da famiglia contadina: mio padre effettuava interventi all’epoca ritenuti corretti, dimostratisi invece non tali con il progresso scientifico».
L’amministrazione ha approntato un Piano triennale ‘25-’27, fondante su prevenzione programmazione e manutenzione, per prevenire eventi negativi ed emergenze in funzione anche del risparmio economico. Per il solo 2025 l’onere di gestione del patrimonio arboreo ammonta 210mila euro. L’arricchimento del patrimonio deve essere anche d’iniziativa privata: quindi obbligo per gli insediamenti produttivi di dotarsi di piantumazioni. Lui «Per la riqualificazione di Cà Rossa il gruppo investitore ha presentato un progetto molto interessante a proprio carico. Nel 2025 vige anche un dispositivo premiante per il singolo cittadino per piantumare sul proprio terreno: 100 € ad essenza. Preannunciato oltre un mese fa, nessuno ha inoltrato richiesta». Ghizzi di Eureco, con la propria équipe ha inventariato il patrimonio arboreo pubblico verificando la salute d’ogni essenza, funzionale al programma d’interventi. «Nel 2023 – ha detto – è entrato in vigore il nuovo regolamento comunale del verde urbano ed extraurbano, con aggiornamento quinquennale, pubblico e privato, secondo criteri nazionali ed internazionali. Verso il verde l’amministrazione ha approccio difensivo in ragione d’oggettive responsabilità: ricorre quindi ad analisi periodiche preventive per individuare il livello di rischio». Indagine diligente, prudente e approfondita. Dei 2456 alberi analizzati, 46 in più rispetto al biennio ‘20-’21, 168 sono stati abbattuti. Su altri 288 occorre intervenire per scongiurare rischi.

Riccardo Lonardi