PEGOGNAGA – Un 25 Aprile seriamente unitario. E’ questa la dimostrazione che l’amministrazione-Zilocchi ha voluto dare ieri di Pegognaga. Il sindaco Matteo Zilocchi, per il tradizionale tour a monumenti e siti storici del territorio comunale, ha voluto condividere la deposizione delle corone d’alloro con soci dell’Anpi. Mentre al Famedio ha condiviso la deposizione della corona ai caduti di tutte le guerre con Viola Messori, consigliera comunale d’opposizione del gruppo RiAttiviamo Pego in quota Pd. Il primo cittadino ha altresì voluto sottolineare nel suo pur breve intervento al Famedio «La gente di Pegognaga è fedele nella memoria e forte nel confermare i valori della Resistenza e quindi unita nel volerli rimarcare». Altrettanto sentiti erano stati gli interventi del sindaco dapprima al monumento Caduti di Polesine, quindi alla Torretta della Resistenza nel quartiere Serraglio. Qui prima del sindaco hanno preso la parola cinque ragazzi del Consiglio Comunale Ragazzi e Ragazze, che hanno sottolineato come libertà e pace siano così fragili, ma insostituibili, rendendosi necessario difenderle, anche in onore di chi offrì la propria vita per riconquistarle. Elia Scanavini presidente Anpi, per rimarcare l’assurdità delle guerre ha detto «Sono oltre 14 mesi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il 25 aprile dell’anno scorso erano 2 mesi e ci sembravano una opprimente eternità. Lo strascico di paura e l’incertezza economica che viviamo sono nulla in confronto alla distruzione e alla povertà che questo atto ignobile sta producendo in quel paese». Ha proseguito «Festeggiare la Liberazione ci serva per riflettere sulla miseria che migliaia di donne uomini e bambini subiscono oggi, per la distanza che li separa da una vita serena in un paese libero ed in pace». Le celebrazioni sono iniziate a Polesine con la partecipazione della banda musicale. Proseguite poi in piazza Matteotti del capoluogo. Deposto alloro a casa dell’emigrato Bruno Rossi in Urss perché perseguitato dai fascisti, ma rimasto vittima delle purghe staliniane ad Odessa. Corona d’alloro alla stazione ferroviaria alla lapide che ricorda le sei vittime del bombardamento americano. Alloro in fine al cippo del partigiano Pietro Malagoli a Galvagnina. Nel pomeriggio per iniziativa del Centro Culturale LBM ancora alla Torretta della Resistenza, “Resistere sugli alberi” letture commemorative.
Riccardo Lonardi