Pegognaghesi tappati in casa, scolari a scuola e operai al lavoro

Pegognaghesi tappati in casa, scolari a scuola e operai al lavoro

PEGOGNAGA – A Pegognaga il timore per la pandemia procura ansia e tensione individuali. D’altro canto il trend di diffusione del virus sul territorio é in continua ascesa, giacché si va da un contagiato ogni poco meno due giorni e mezzo nel mese di ottobre, a tre contagiati ogni due giorni nei primi sei di novembre.
«Non possiamo sottovalutarne il trend – scrive il sindaco Matteo Zilocchi su Facebook nel sito del Comune -: nell’ultima settimana abbiamo avuto un incremento complessivo di 12 casi. Sappiamo che per il momento é necessario convivere col virus. Ma é altrettanto necessario fermarlo, altrimenti potrebbe risultare fuori controllo. Stiamo affrontando un’ulteriore dura prova, che a mio avviso non é paragonabile alla prima ondata, ma l’obiettivo nostro é proprio di evitare di ritornare a quel bruttissimo periodo». Chiusi bar, negozi, sedi associative, i pegognaghesi si sono perciò tappati in casa, per altro evitando persino di scambiare due chiacchiere con i vicini.
Gli unici segni di vita sono i muri in crescita progressiva quotidiana della nuova chiesa, le fabbriche in attività, le scuole frequentate dalla maggioranza degli scolari, la sede municipale con la presenza di quasi tutto il personale, oltre che di sindaco vice e assessori. Attivo anche il mondo rurale. In parrocchia sono presenti invece i soli sacerdoti.

Riccardo Lonardi