CASTEL GOFFREDO – Non si è rassegnato alla fine della loro storia e nonostante la donna avesse già denunciato nei giorni scorsi di essere vittima da mesi di atti persecutori ha continuato a perseguitarla. Il culmine degli atteggiamenti molesti sabato scorso, quando ha inseguito con la propria auto un congiunto della stessa, che è riuscito a rifugiarsi nella Stazione locale dei Carabinieri.
E’ così che i militari di viale Montegrappa, grazie l’ausilio un sistema di videosorveglianza presente, hanno arrestato un 50enne in “flagranza differita”, che, alla luce della nuova normativa, può essere procrastinato fino a 48 ore dalla commissione dell’ultimo evento delittuoso.
L’uomo, residente nell’Alto Mantovano è stato portato in carcere in via Poma in attesa di giudizio del Gip del Tribunale di Mantova, che ha poi convalidato l’arresto perchè responsabile della violazione del reato di atti persecutori nei confronti della ex convivente e disposto la misura del divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, così come richiesto dalla dipendente Procura della Repubblica.
