Peste suina in Lombardia, una nuova ordinanza per prevenirla

C’è anche parte del territorio della provincia di Milano nella nuova Ordinanza sulle disposizioni per la prevenzione e il controllo della Peste Suina Africana che il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato oggi.
Il nuovo provvedimento riguarda infatti alcuni territori delle province di Pavia e di Milano dopo che casi di Peste Suina Africana sono stati riscontrati in cinghiali all’interno del Parco del Ticino. Va comunque sottolineato che da quasi un mese e mezzo non si sono registrati altri focolai negli allevamenti suinicoli e che nessun focolaio in generale ha mai riguardato la provincia di Mantova.

Nelle zone soggette a restrizione per PSA è necessario adottare da parte di tutti i cittadini semplici ma efficaci misure di biosicurezza anche per le attività all’aperto, che potranno essere aggiornate in funzione dell’evolversi della situazione epidemiologica.
“Il provvedimento – commenta l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – aggiorna le misure straordinarie per ridurre al minimo il rischio che la malattia entri nei territori ad alta vocazione suinicola della pianura padana lombarda, che conta una presenza di circa 5 milioni di suini, agendo in particolar modo sugli aspetti di biosicurezza da adottare e sull’aumento delle possibilità di prelievo del cinghiale, principale vettore del virus, per ridurre il più possibile la presenza della specie a tutela delle attività zootecniche suinicole”.
L’elenco completo dei Comuni ricompresi nelle zone di restrizione, così come definiti dai Regolamenti comunitari, è riportato sul portale istituzionale di Regione Lombardia alla pagina: urly.it/3yc04.

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