Pfizer annuncia il ritorno a regime, Sileri oggi parlava di slittamento delle vaccinazioni

Vaccini, in Lombardia è possibile prenotare la quarta dose. Preoccupazione per l'influenza:

“Dalla prossima settimana la fornitura del vaccino da parte di Pfizer tornerà a regime”. Lo ha ribadito Pfizer contattata da Sky TG24. La società farmaceutica statunitense ha anche specificato che “dall’8 al 18 Gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, poi c’è stata la riduzione a causa del riadattamento del sito produttivo belga di Puurs. Con la decisione del Governo di somministrare 6 dosi anziché 5, Pfizer ha ridotto il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta lo uguale. Quello che sta accadendo – specificano da Pfizer – è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale”.

Poco prima del chiarimento di Pfizer, Sileri aveva comunicato la sua preoccuazione per lo slittamento dei tempi per le vaccinazioni. Si parlava di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione.

I ritardi sono causati nelle consegne di Pfizer e da AstraZeneca.
“Le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari”. E’ stato lo stesso viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri comunicarlo. “Tra due settimane, se tutto va bene – ha aggiunto Sileri – avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80”.

Un rallentamento che coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo “Per ovviare ai problemi sulla linea produttiva servirebbe un accordo quadro a livello europeo – ha aggiunto Sileri – per realizzare sinergie tra le compagnie oggi operative e altre realtà attualmente non impegnate nella produzione dei vaccini”.

Intanto la Ue intende “fare rispettare i contratti firmati” dalla Pfizer sui vaccini, se necessario anche ricorrendo a mezzi legali. Lo ha detto Charles Michel, presidente del Consiglio europeo. “Possiamo utilizzare a questo scopo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione”, ha affermato Michel.

“E’ evidente che, se i vaccini non ci sono, slitta di qualche settimana o mese l’immunità di gregge. Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini”, ha spiegato il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia confermando che i richiami saranno “fatti e garantiti” ma che il piano va rimodulato “in base ai numeri ridotti”.

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