MANTOVA – Via libera all’unanimità al Piano cave per la provincia di Mantova in Consiglio regionale. Il provvedimento ha individuato i giacimenti sfruttabili e gli ambiti estrattivi, compresi quelli in aree protette. Ed ha tracciato i bacini territoriali di produzione e di riserva dei materiali inerti da usare in esclusiva per opere pubbliche.
“Questo Piano – commenta l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo – è un esempio di attenzione alle esigenze delle imprese. Ma anche al territorio e all’ambiente”. I siti individuati sono quelli di Medole, Cavriana, Goito, Marmirolo, Roverbella Sud e Roverbella Nord, Volta Mantovana, Canneto sull’Oglio, Casalromano, Gonzaga, Motteggiana, Serravalle a Po, Marcaria e San Martino dell’Argine.
FABBISOGNO IN RIDUZIONE RISPETTO AL MASSIMO TEORICO – “I fabbisogni – aggiunge l’assessore all’Ambiente – sono infatti stati calcolati sulla base dei criteri regionali, che avrebbero potuto permettere di arrivare fino a 23 milioni di metri cubi. Alla fine, il fabbisogno contemplato è di 18,5 milioni di metri cubi, in riduzione rispetto al massimo teorico”. Il Piano ha identificato anche le cave cessate da sottoporre a recupero ambientale.
MISURE DI SALVAGUARDIA INTRODOTTE DA GIUNTA E CONSIGLIO – “Il Piano – prosegue Cattaneo – prevede una serie di misure di salvaguardia dell’ambiente e del territorio che, come Giunta, abbiamo voluto introdurre. Come l’ampliamento della fascia di rispetto nel comune di Roverbella nei confronti dell’attività agricola confinante con un Ambito territoriale estrattivo (Ate). Ma anche con la tutela dei contesti agricoli. Altre misure – precisa l’assessore – sono state inserite in virtù del lavoro in Commissione, con uno sforzo di sintesi per il quale esprimo grande apprezzamento”.
COLLABORAZIONE CON ENTI LOCALI – L’assessore Cattaneo si è infine soffermato sul lavoro preparatorio svolto da Regione. “La revisione del Piano – conclude Cattaneo – è stata condivisa con gli Enti locali, gli operatori del settore e in commissione Ambiente. È motivo di soddisfazione che tutti abbiano guardato alla tutela del territorio e dell’ambiente, oltre che alle esigenze del comparto, in un’ottica di autentico miglioramento della gestione e dello sviluppo delle attività imprenditoriali”.
Soddisfazione da parte della consigliera regionale del Pd, Antonella Forattini: “Un successo per il territorio. Dopo il passaggio in Commissione Ambiente, oggi in Consiglio Regionale abbiamo approvato all’unanimità il piano cave della provincia di Mantova in cui si conferma l’esclusione dell’ambito collocato a Gonzaga in località Beccaguda (denominato ATEg13) perché si è riconosciuto che la zona è già rinaturata e, quindi, non può essere oggetto di escavazioni. Il piano è un buon piano, condiviso e frutto di anni di confronto. Accoglie e coniuga le diverse posizioni, sia quelle degli enti locali che quelle degli operatori del settore”