Plasma iperimmune: disponibili 2200 unità (870 sono nel mantovano)

Covid, al Poma per i malati servono 10 sacche di plasma al giorno. Mamme e persone trasfuse non possono donare

MILANO – L’Assessore regionale alla sanità, Giulio Gallera, nella mattinata odierna ha risposto all’interrogazione parlamentare avanzata dal consigliere mantovano Andrea Fiasconaro, sul plasma iperimmune.

“Nella mia interrogazione – spiega Fiasconaro – ho chiesto a che punto erano gli impegni assunti dalla maggioranza, sempre in merito al tema plasma, in seguito all’approvazione di una mozione a maggio 2020.

Gallera – prosegue Fiasconaro – ha risposto dando atto che non ha senso parlare di banca del plasma, in Lombardia ma come nelle altre regioni. Ha senso invece parlare  di un sistema che è già operante ed attivo e che coinvolge la rete di centri trasfusionali lombardi e Avis, impegnati nella raccolta e stoccaggio del plasma. Gallera ha dichiarato che attualmente sono disponibili 2.200 unità per uso clinico, di cui: 870 conservate negli ospedali di Mantova e Pavia e 800 stoccate, per uso farmaceutico, ma disponibili in caso di necessità per essere dirottate per uso clinico. Inoltre ha confermato che ci sono stati dei finanziamenti europei per progetti legati alle sperimentazioni del plasma (oltre al progetto italiano Tsunami). L’arrivo di questi fondi europei dimostra che il sistema italiano e regionale ha presentato progetti credibili che l’Europa ha di fatto finanziato. Infine, sul piano farmaceutico ho chiesto a che punto fosse la lavorazione a livello industriale del plasma per crearne farmaci plasma derivati e sopperire così al numero limitato di donatori. Gallera ha affermato che al momento i lavori sono al palo e Regione è in attesa di Aifa.”

“Mi auguro dunque – conclude Fiasconaro – che Regione porti a termine quest’ultimo impegno, sollecitando l’attivazione anche da parte di Aifa.  Aggiungo il mio invito, rivolto a tutti, a donare il plasma perché oggi è quanto mai importante disporre di più risorse possibili per fronteggiare anche questa seconda ondata”.