CAMPITELLO (MARCARIA) Aveva aperto il suo kebab “Fresh Village” una decina di giorni fa a Campitello in via Camillo Chizzolini ed aveva fatto anche una notevole pubblicità alla cosa attraverso il volantinaggio, peccato non avesse mezza autorizzazione per aprire il locale che aveva iniziato ad essere anche parecchio frequentato.
Il via vai di gente è stato subito notato dalla Polizia Locale di Marcaria che, capitanata dalla comandante Monica Allegri, due giorni fa ha provveduto a fare un controllo nel locale insieme al Suap del Comune e al Servizio Alimenti di Ats Val Padana.
Una volta sul posto gli agenti hanno potuto appurare che il proprietario del locale, un pakistano 35enne residente nel Veronese, non aveva la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il aprire l’esercizio e nemmeno alcuna autorizzazione sanitaria.
Questo è bastato ovviamente a far scattare il provvedimento di chiusura del kebab dove, al momento del sopralluogo, oltre al proprietario, c’erano anche due lavoranti, sempre pakistani.
Peraltro dal controllo è emerso che il locale non rispetteva nemmeno le condizioni igienico-sanitarie e il registratore di cassa non era funzionante quindi non venivano emessi scontrini fiscali. La Polizia Locale ha imposto la chiusura prima con una diffida verbale, poi è stata emessa una apposita ordinanza.
Al proprietario del kebab (dove all’interno venivano vendute anche bibite conservate in un frigo) è stata comminata una multa di 5 mila euro per la mancanza dell’autorizzazione comunale di inizio attività e di 3 mila euro per l’assenza di quella sanitaria. Se il 35enne vorrà riaprire dovrà quindi prima pagare 8 mila euro per le sanzioni e mettersi in regola con tutte le autorizzazioni, oltre ovviamente a garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e rispettare la legge anche sul fronte fiscale, emettendo gli scontrini con il registratore di cassa.