MANTOVA – Per sedici manager delle società Edison, Versalis e Syndial la Procura della Repubblica di Mantova ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di inquinamento ambientale, omessa bonifica nonché delitti di danneggiamento aggravato e altre contravvenzioni ambientali del T.U. n.152/200.
E’ quanto accaduto nell’udienza preliminare davanti al Gup. Le ipotesi di accusa fanno riferimento a più aree ubicate all’interno del SIN ‘Laghi di Mantova e Polo chimico’, sito di interesse nazionale che comprende sia un’area a terra, sede delle principali attività produttive di tipo industriale, sia un’area acquea costituita da tre bacini posti geograficamente in successione, il Lago di Mezzo, il Lago Inferiore, la Vallazza, individuata come sito di interesse comunitario (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS IT 20B00010) e un tratto del fiume Mincio stesso.
Sempre la Procura ha chiesto invece il non luogo a procedere per un altro imputato per non aver commesso il fatto.
La Procura di Mantova, con il Procurato Capo Manuela Fasolato e il sostituto procuratore Silvia Bertuzzi, di Mantova ha contestato 43 tra reati e illeciti amministrativi sul presupposto della violazione reiterata di numerosi obblighi imposti dalla normativa ambientale ai soggetti individuati dalla Provincia come responsabili dell’inquinamento nonché sul presupposto della violazione di obblighi in capo a soggetti tenuti per altra causa a porre in essere misure di prevenzione anche se non individuati responsabili di inquinamento.
Le aree e i contaminanti per i quali la Procura contesta agli imputati la omessa tempestiva bonifica e il conseguente inquinamento aggiunto per trasmigrazione degli inquinanti sono:
– contaminazione da mercurio in area ex impianto Cloro Soda e mercurio metallico nella caratteristica forma di piccole sferule per tutto lo spessore dell’insaturo e della conseguente contaminazione da mercurio riscontrata nei terreni e nelle acque sotterranee in corrispondenza area dell’ex impianto Cloro Soda dell’ex stabilimento Montedison di Mantova
– contaminazione da benzene, etilbenzene, cumene C>12, C<12, Mercurio, PCDD/PCDF – nonchè altri inquinanti con superamento delle CSC nella porzione del SIN denominata “Cumuli di area N”
– contaminazione da idrocarburi leggeri e pesanti; composti organici aromatici; mercurio (terreni), composti alifatici clorurati; metalli (acque)) con superamento delle CSC e CSR per area R1 Collina
– contaminazione da idrocarburi leggeri e pesanti; composti organici aromatici – in particolare benzene, etilbenzene, cumene, stirene; composti alifatici clorurati; mercurio; PCB, con superamento delle CSC per area denominata “R2”
– contaminazione da Mercurio e altri metalli, PCDD/PCDF, C>12, IPA con superamento delle CSC per “Area V” Valletta – “Cavo San Giorgio
– contaminazione da mercurio con superamento CSC – discariche fanghi mercuriosi – per Area L
– contaminazione da mercurio con superamento delle CSC per solo tratto denominato Canale SISMA ( porzione del SIN ricompresa fra il canale di presa dello stabilimento Versalis e il fornice di Formigosa)
-contaminazione da mercurio e altri contaminanti per superamento delle CSC per area ricompresa fra il canale di presa dello stabilimento Versalis e il fornice di Formigosa
– contaminazione da Idrocarburi leggeri (C12); composti organici aromatici (benzene, etilbenzene, xilene, stirene, isopropilbenzene); PCB; metalli (Mercurio, Nichel); IPA (dibenzo (a,h) antracene) con superamento CSC per area “B+I”
– contaminazione da benzene, idrocarburi, triclorometano con superamento CSC nel Canale Diversivo del Mincio
Le contestazioni della Procura sono molteplici sia per i fatti di omessa bonifica, che per i fatti di inquinamento ed hanno tenuto conto delle indagini svolte, della documentazione acquisita, dei rilievi Arpa, degli atti amministrativi e delle sentenze dei Giudici Amministrativi; i principali fenomeni di contaminazione considerati sono :
- mercurio metallico presente sull’area dell’ex impianto Cloro-Soda
Nel sottosuolo dell’area ex sala celle è presente mercurio in forma di metallica (palline di mercurio) che è penetrato nel terreno fino a raggiungere la falda. - i fanghi mercurosi presenti nel canale Sisma e nell’area tra il canale di presa dell’ex impianto Cloro- Soda e il fornice di Formigosa.
- il mercurio, gli idrocarburi e gli altri inquinanti individuati nelle aree utilizzate come discariche e come vasche di decantazione, o sottoposte a movimento terra (area L; area B+I; area RI Collina; area R2; area N).
- Il Surnatante.
Quanto a quest’ultimo, la Procura contesta che le sostanze inquinanti riscontrate si propagano nell’ambiente, sia nel suolo all’interno che all’esterno delle aree interessate dalle imputazioni, che nelle acque sotterranee, con migrazione degli inquinanti attraverso la lisciviazione dei terreni da parte delle acque sotterranee. La prossima udienza preliminare è fissata per il prossimo 25 febbraio quando a parlare saranno le difese.