Polo logistico Lonato alla resa dei conti. Mozione delle opposizioni: “Si abbandoni il progetto”

CASTIGLIONE/LONATO – Arriva ad un punto cruciale la vicenda riguardante il Polo Logistico di Lonato: le opposizioni hanno presentato una mozione che verrà discussa martedì prossimo, 18 giugno, in consiglio comunale. La richiesta delle minoranze al sindaco Roberto Tardani è quella di abbandonare definitivamente il progetto e di effettuare una variante al PGT per dichiarare l’area inedificabile, ai fini della salvaguardia ambientale.

“Sono scaduti I 60 giorni di tempo per fare ricorso contro il parere negativo della provincia di Brescia alla Valutazione di Incidenza ambientale del progetto del Polo logistico – affermano i comitati contro il progetto e le opposizioni in consiglio comunale -. Da quanto ci risulta non è stato presentato nessun ricorso. Martedì 18 giugno il consiglio comunale di Lonato discute la mozione delle opposizioni in cui si chiede il ritiro del progetto. Il Comitato No Polo Logistico di Castiglione e il Tavolo Ambiente Garda di Lonato saranno presenti in consiglio comunale per sostenere questa richiesta”.

“Dopo il parere negativo vincolante dell’UTR ufficio territoriale regionale di Brescia del 18 marzo 2024  sulla modifica del reticolo idrico minore inviato al comune di Lonato, arriva adesso il parere negativo della provincia di Brescia  del 5 aprile 2024 al Piano di Valutazione di Incidenza ambientale del progetto del Polo logistico di Lonato della Develog inviato al comune di Lonato – sottolinea il Comitato No Polo Logistico – Adesso è chiaro a tutti che tecnicamente quel progetto non è compatibile con quell’area di pregio ambientale perché potrebbe compromettere gli Habitat del sito di importanza comunitaria di Castiglione.  A questo punto, il Sindaco che non ha voluto ascoltare in questi 18 mesi il Comitato No Polo Logistico, le associazioni ambientaliste bresciane e tutte le istituzioni mantovane, deve prendere atto di questi due importanti provvedimenti e chiudere quella procedura con il ritiro di quel Piano Attuativo . Questi due provvedimenti hanno evidenziato che quell’area deve essere tutelata da possibili interferenze urbanistiche e per questo motivo noi riteniamo che il comune di Lonato debba attivarsi  per predisporre una variante al PGT per classificare quell’area agricola con vincolo di inedificabiltà e promuovere con il comune di Castiglione la salvaguardia della zona umida di Castiglione e Lonato”.

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