SAN BENEDETTO PO – Il mondo sportivo di San Benedetto Po e non solo si è dato appuntamento oggi pomeriggio per l’inaugurazione del riqualificato Centro sportivo comunale che era stato danneggiato dal sisma di dieci anni fa.
Tanti i bambini e i ragazzi sugli spalti insieme ai loro allenatori, ai dirigenti sportivi e alle loro famiglie. E, davanti alla tribuna in mezzo a uno dei campi da calcio, il sindaco Roberto Lasagna ha spiegato come il Centro “non sia solo luogo di sport ma di aggregazione. Il suo nome “Polirone” è stato scelto per collegarlo alle origini e alla storia del paese” (clicca sulle immagini per ingrandirle)
Numerosi i rappresentanti di enti e istituzioni presenti alla cerimonia tra cui diversi sindaci, l’ex primo cittadino di San Benedetto Marco Giavazzi in carica nel momento del sisma e negli anni immediatamente successivi, il vescovo di Mantova Marco Busca, l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi, il consigliere regionale sub comissario per il post sisma Alessandra Cappellari, il consigliere regionale Antonella Forattini, il dirigente di Regione Lombardia Responsabile della Struttura Commissariale per il post sisma Roberto Cerretti, la deputata Anna Lisa Baroni, il responsabile della Sezione di san Benedetto Po di Confcommercio Dino Barbi e molti altri, tutti desiderosi di partecipare a questo momento che segna un importante nuovo inizio per la comunità sanbenedettina.
Il nuovo Centro sportivo, che vede al suo interno anche una sala polivalente, è una struttura all’avanguardia, realizzata per avere un basso consumo energetico grazie a degli impianti alimentati con fonti rinnovabili.
Il costo dell’intervento è stato di circa 2 milioni e 200 mila euro, di cui il 61,50% rappresentato da contributi esterni e il 38,50% da risorse comunali.
Tra i contributi esterni da segnalare i 150 mila euro arrivati dal bando Sport 2018 di Regione Lombardia serviti per per spogliatoi, recinzione dei campi e copertura. Dal bando Sport e Periferie 2019 della Presidenza del Consiglio dei ministri sono arrivati invece i 500 mila euro per la sala polivalente.
Dalla Struttura commissariale sono arrivati poi 416 mila euro serviti per la nuova tribuna e le recinzioni.
Tra i diversi interventi molto emozionante quello del vescovo Marco Busca che, dopo aver benedetto la struttura, rivolgendosi ai ragazzi e facendo riferimento al conflitto in Ucraina a cui stiamo assistendo, ha ripreso la frase di Shimon Peres ricordando loro che: “nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere”.