Ponte di S. Benedetto: servono almeno altri 5 anni. “Si spera che il bypass sia pronto a inizio 2024”

SAN BENEDETTO PO – “Siamo tutti impegnati per velocizzare i tempi di realizzazione del nuovo ponte di San Benedetto e allo stesso tempo siamo vigili affinché venga ultimato quanto prima il by pass aereo di collegamento che permetterà di affrontare i prossimi mesi con maggiore sicurezza”. A dirlo è stato il presidente della Provincia Carlo Bottani intervenendo oggi alla conferenza promossa dal sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna alla presenza del primo cittadino di Bagnolo San Vito Roberto Penna, del presidente del Consorzio dell’Oltrepo Alberto Borsari, dei rappresentanti di Confartigianato, Confcommercio, Confindustria e Apindustria e del Comitato Vogliamo il Ponte.

Ma come si traduce ad oggi la volontà espressa da Bottani? In poche parole quando si potrà veder finito il nuovo ponte di San Benedetto Po? “Nel 2028 stante la situazione attuale” è la risposta della Provincia con Bottani affiancato dal dirigente del settore Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino.
Cinque anni ancora di attesa, se i tempi saranno rispettati, e se è d’obbligo visto fino ad ora come sono andate le cose. Ma Bottani rilancia e dichiara: “rispetto ad un anno fa sono più sereno – ha proseguito Bottani – perché oggi le risorse di sono -. Restano da definire gli aspetti normativi per accorciare il cronoprogramma rispetto all’iter ordinario”.

Se difficilmente sarà possibile il transito sul by pass per il 24 ottobre 2023, data inizialmente prevista nell’ordine di servizio della Provincia, l’auspicio è che questo possa avvenire tra la fine del 2023 e gennaio 2024.

L’appalto con Toto costruzioni porterà alla messa in sicurezza del ponte in alveo mentre chi realizzerà la parte in golena ancora non si sa. Di certo vi sono i 10 milioni di euro stanziati da Regione e Ministero delle Infrastrutture.

“I lavori stanno andando avanti con la capacità operativa attuale di Toto” ha spiegato il Covino. In sintesi, ad oggi la situazione lavori relativa alla realizzazione del by-pass (contratto aggiuntivo) è la seguente:
– fondazioni pile P6P relative al by-pass completata
– costruzione delle carpenterie metalliche relative alla piastra di collegamento tra ponte ad arco e il ponte golenale avviata e a buon punto di realizzazione;
– i tecnici della Provincia ne hanno preso atto durante il sopralluogo presso lo stabilimento del carpentiere metallico dove si stanno lavorando gli elementi in acciaio.
– il materiale è in attesa di essere trasferito in cantiere.
Per i lavori di completamento del ponte oggetto del “vecchio contratto”, questi saranno eseguiti in ombra rispetto a quelli della piastra di collegamento.
In sequenza saranno eseguite le seguenti attività:
– getto cordoli ;
– Impermeabilizzazione impalcato;
– Posa pavimentazione;
– Posa New Jersey;
– Realizzazione giunto Ponte-rilevato;
“Il ponte su cui si continua a transitare è in una situazione critica e per questo è necessario ultimare quanto prima i lavori al by pass perché un conto è avere il transito limitato aimezzi leggeri ma ben più drammatica sarebbe la chiusura a tutti i tipi di veicolo” hanno aggiunto Bottani e Covino. Quando si avrà il ponte completato anche nella parte in golena allora potranno transitare anche i mezzi pesanti (col by pass invece resterà la limitazione al solo passaggio delle auto): occorreranno la messa a gara del progetto, la redazione del progetto definitivo e di quello esecutivo, e quindi la gara europea per individuare chi realizzerà materialmente il manufatto.

“L’iter potrebbe essere snellito con un appalto integrato (9 mesi in meno) e una procedura negoziata (si stima un risparmio temporale di un anno) ma occorre un emendamento parlamentare” dicono ancora dalla Provincia

La demolizione del vecchio ponte e la traslazione del nuovo che dovevano essere realizzati da Toto, saranno invece in capo a chi si aggiudicherà la realizzazione del tratto di ponte in golena. Il 24 prossimo ottobre intanto è previsto un aggiornamento dello stato dei lavori. Richiesta questa avanzata dal presidente di Confartigianato Mantova Lorenzo Capelli per avere in quel giorno, in cui avrebbe dovuto concludersi il bypass, un aggiornamento preciso sui tempi dei lavori e sull’iter che sarà seguito per l’appalto della parte in golena.
E’ una delusione complessiva quella espressa invece dal presidente della sezione locale di Confcommercio Dino Barbi. “Continuano a slittare le date e anche oggi non sono state fornite garanzie sui tempi per un’opera che il territorio aspetta da trent’anni. E da undici ci troviamo con l’attuale ponte interdetto ai mezzi pesanti con quello che ciò significa per l’economia del paese che infatti si sta spopolando” commenta Barbi.
E perchè poi i lavori del bypass non saranno finiti il 24 ottobre come preventivato? Perchè non ce lo spiegano? Controllo il cantiere tutti i giorni, spesso non c’è nessuno, a volte ci sono due-tre operai, ma com’è possibile?”.
L’assenza o comunque la ristretta presenza di tecnici nel cantiere viene evidenziata anche da Paolo Lavagnini, del Comitato Vogliamo il Ponte. Comitato deciso a proseguire con le iniziative mediatiche per non spegnere l’attenzione su una vicenda che ha esasperato  cittadini di San Benedetto e dell’Oltrepò “ormai sfiduciati dal continuo ritardo dei lavori”.