Porto, ecco il bookcrossing: casette in piazza della Resistenza, Drasso, piscine e a Soave

PORTO MANTOVANO – Quattro punti di bookcrossing – ciascuno composto da due casette di legno, una più alta pensata per gli adulti, l’altra più bassa, a portata di bambini e portatori di handicap – sorgono da oggi in altrettanti luoghi pubblici di Porto Mantovano: piazza della Resistenza (dove questa mattina si è tenuto un momento di inaugurazione con il Sindaco Maria Paola Salvarani e buona parte della Giunta e, per Anffas Mantova, la Presidente Graziella Goi, la Direttrice sociale Ida Foroni e la Coordinatrice del Centro socio-educativo Mila Anselmi), Drasso Park, piscine comunali e Parco 25 Aprile a Soave.

L’iniziativa coinvolge l’Anffas di Mantova, che oltre a costruire le cassette in legno le ha riempite di libri e si occuperà della gestione dei punti di bookcrossing, e il Comune di Porto Mantovano, che ha messo a disposizione gli spazi. L’obiettivo è generare l’interscambio di volumi tra i cittadini portuensi, che avranno la possibilità di prelevare e lasciare giù i libri, in un modello virtuoso che funziona perfettamente in moltissimi altri luoghi.

“Sono proprio le persone con disabilità intellettiva relazionale e del neuro sviluppo, ovvero le persone che segue Anffas – spiega Foroni – che realizzano queste casette. Non solo: raccolgono libri in buono stato e li mettono nei quattro punti scelti, a disposizione di tutti coloro, piccoli e adulti, che vogliono venire a prenderli, tenerli o riconsegnarli”.

“Appoggiamo con grande entusiasmo l’iniziativa promossa da Anffas – aggiunge Maria Paola Salvarani – perché coinvolge tutto il territorio di Porto Mantovano. Questo progetto, che in questi giorni trova completamento, ci consente di mettere un po’ di colore nelle nostre piazze. I luoghi scelti sono pubblici, presidiati e vissuti. L’intento è di coinvolgere tutta la cittadinanza e i ragazzi di Anffas hanno il compito di mantenere le casette, ma anche monitorare costantemente la presenza dei libri”.