Porto, Gruppo misto: “Una resa dei conti non più rimandabile”

PORTO MANTOVANO – “Quanto è successo ieri sera in Consiglio comunale a Porto Mantovano ha messo una pausa all’iter amministrativo, logoro da troppo tempo. In una continua situazione di mancanza di dialogo, politico e umano, si è arrivati ad una resa dei conti che nessuno di noi avrebbe voluto, ma non era più rimandabile. Un segnale forte, molto chiaro, anche nei tratti pratici, quanto è successo: questa Maggioranza non esiste più (o forse non è mai realmente esistita?)”. A dichiararlo, dopo la bocciatura del bilancio consuntivo che ieri sera ha fatto andare l’Amministrazione Salvarani in minoranza (vedi: La maggioranza va sotto a Porto sul bilancio. Inviata la documentazione al Prefetto, rischio commissariamento) sono i consiglieri comunali del Gruppo Misto Roberto Mari, Valentina Tomirotti e  Vittorio Rescigno.
“Da mesi la “stampella” di Vivere Porto ha fornito assist di sopravvivenza che non ha portato, almeno al momento, ad una permanenza forte, ma si è sempre mostrata come una danza di richieste politiche in backstage sortite e disattese ….” sottolineano i consiglieri che aggiungono: “la nostra uscita dalla maggioranza è stata dipinta come uno scandalo, ma in quanti si sono fatti domande sul perché siamo arrivati a questo? Sono stati 4 anni di decisioni a senso unico mascherate da programma elettorale, di zero collegialità, di silenzi e di lavori sott’acqua. Sono stati 4 anni in cui le nostre proposte, tramite parole e poi mozioni, sono sempre passate come “pugnalate”, mentre invece servivano a far luce su problematiche esistenti che ancora oggi i cittadini vivono. Quante volte un Consigliere di maggioranza attuale ha preso parola in un Consiglio per portare valore alla propria parte politica? si contano sulle dita di una mano: silenzio d’obbligo con decisioni calate dall’alto, non è un modus operandi democratico e accettabile”.
“Ieri sera grande protagonista e pietra della discordia è stato il Bilancio comunale: 750 pagine di tecnicismi, che in nessun modo sarebbero arrivati ad essere assimilati dalla cittadinanza. La materia è complicata di suo, le tempistiche non aiutano, ma la scelta di fare una relazione comprensibile c’era. L’Assessore Massara ha riassunto in 10 minuti di esposizione rimanendo sempre sul tecnico e mettendo in luce qualche titubanza anche dopo l’intervento della Consigliera Facchini sulla questione alienazione CSI, altro grandissimo problema strutturale che questa maggioranza non ha saputo gestire. “Gli assessori e il consiglio intero dovrebbero ricordare che siamo rappresentativi di una cittadinanza, che è giusto che abbia strumenti adeguati per capire. Più volte abbiamo chiesto sia un bilancio partecipato, sia una commissione bilancio, sempre bocciate con scuse che solo a Porto Mantovano possono stare in piedi” prosegue il Gruppo Misto.
“Siamo arrivati agli sgoccioli, ma la partita non è ancora chiusa, ora la decisione è tutta in mano al Prefetto, vero è che potrebbe sempre spuntare la solita stampella a traghetto di salvezza, ma chissà quale sarebbe la posta in gioco questa volta, forse la testa di un attuale Assessore?” concludono i consiglieri.