PORTO MANTOVANO – Nel rendiconto di gestione 2020, approvato a maggioranza dal consiglio comunale, sono i servizi sociali e l’istruzione a rappresentare le principali voci di spesa, per oltre 3,7 milioni di euro, pari a circa il 45% della spesa corrente complessiva.
La tassazione si conferma invariata da dieci anni a questa parte, così come l’addizionale IRPEF, una delle più basse della provincia.
“Scoppiata l’emergenza sanitaria” spiega l’assessore al bilancio Alberto Massara “abbiamo affrontato le incertezze sull’andamento delle entrate, ma possiamo dire di aver raggiunto importanti risultati. A partire dall’erogazione di tutti i servizi senza maggiori esborsi per le famiglie, anche se le normative Covid-19 li hanno di fatto resi più onerosi”.
Gli interventi a sostegno del tessuto economico si sono sostanziati principalmente nell’emanazione di tre bandi (100mila euro tra risorse proprie e regionali). Tra le novità della programmazione, le azioni dedicate alle politiche giovanili e la spinta sui servizi digitali (40mila euro).
Gli investimenti in opere pubbliche ammontano a oltre 1,7 milioni euro, propedeutici alla realizzazione di venti opere in parte avviate e altre che entreranno nel vivo nelle prossime settimane, come la riqualificazione di via Kennedy a Sant’Antonio e del palazzetto dello sport a Soave.
Il risultato di amministrazione 2020 è di oltre 4 milioni di euro, di cui oltre 2 milioni utilizzabili per investimenti e spese correnti. “Sono avanzi che ritorneranno presto nel territorio” spiega Massara.
Una parte sarà infatti inserita in una variazione di bilancio per implementare asfaltature, digitalizzazione e servizi sociali, che l’Amministrazione porterà in consiglio nelle prossime settimane.
La mozione per l’attivazione di un consultorio familiare a Porto Mantovano, presentata da Renata Facchini del Movimento 5 Stelle, è stata approvata con la sola astensione dei consiglieri del gruppo Lega Salvini Premier.