PORTO MANTOVANO – La Prefettura ha deciso: i Consiglieri comunali di Porto Mantovano dovranno tornare a votare il bilancio consuntivo che era stato bocciato il 30 aprile scorso. L’assemblea dovrà essere riconvocata entro venti giorni.
Quella arrivata al Comune di Porto di fatto è una diffida così come previsto dall’ art. 1 del decreto-legge 22 febbraio 2002 n.13, convertito in legge 24 aprile 2002 n.75. Questo stabilisce che “quando il Consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, il prefetto assegna al Consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a venti giorni, per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’Amministrazione inadempiente e inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio”.
Si ritiene, così, che non si possa prescindere da una preventiva diffida del Consiglio comunale prima di avviare l’eventuale procedimento dissolutorio.
L’Amministrazione di Porto Mantovano è anche già di per sè in scadenza essendo chiamati i cittadini al voto i prossimi 8 e 9 giugno.
Dopo il voto che ha bocciato la manovra con il fondamentale voto di astensione del consigliere del Movimento Cinque Stelle Renata Facchini, quest’ultima aveva fatto sapere con una nota ufficiale di essere disponibile a tornare in aula per votare favorevolmente al consuntivo. Facchini la scorsa settimana aveva infatti scritto: “La mia scelta – personale e non condivisa con il direttivo del Movimento 5 Stelle – di astenermi dal voto sul bilancio consuntivo non è stata dettata da motivazioni politiche né da una mancanza di fiducia nella coalizione. La ragione della mia astensione era dovuta esclusivamente al mantenimento di una coerenza con le votazioni fatte durante lo scorso anno rispetto al bilancio preventivo e alle varie variazioni passate in Consiglio, nella convinzione che la mia astensione non avrebbe pregiudicato l’approvazione del bilancio e la prosecuzione dell’Amministrazione comunale fino alla data delle elezioni”.
“Do la mia disponibilità, se sarà ritenuto opportuno, a tornare a votare il bilancio esprimendo voto favorevole nell’interesse dei cittadini, dell’Amministrazione e del progetto di coalizione che stiamo portando avanti”aveva concluso Facchini.
