Positive le valutazioni tecniche sulla compatibilità ambientale del progetto di Progest. La strada sembra in discesa verso la Via

Positive le valutazioni tecniche sulla compatibilità ambientale del progetto di Progest. La strada sembra in discesa verso la Via

MANTOVA – Sono positive le valutazioni tecniche fino ad oggi pervenite sulla compatibilità ambientale del progetto di Progest come pure sulla valutazione di incidenza sui siti di rete Natura 2000.
E’ quanto emerso stamani durante la terza seduta della conferenza di servizi nell’ambito del procedimento di Valutazione d’impatto ambientale e rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale a Cartiere Villa Lagarina per l’impianto Progest di Viale Poggio Reale a Mantova. La seduta di oggi, che si è tenuta in videoconferenza vista l’emergenza sanitaria da Covid 19, era stata convocata per acquisire i pareri degli enti circa la compatibilità ambientale del nuovo progetto senza termovalorizzatore (comprensiva della valutazione d’incidenza e della valutazione circa la compatibilità ambientale postuma degli interventi già realizzati), alla luce della ulteriore documentazione depositata dall’azienda tra il 20 febbraio ed il 23 marzo 2020.
Non mancano comunque alcune condizioni e prescrizioni di mitigazione degli impatti rilevati.
In particolare la Provincia ha chiesto mitigazioni sugli impatti odorigeni,  ulteriori monitoraggi sulla qualità dell’aria e interventi di  miglioramento della viabilità.
La Provincia sulla base di tutti i contributi tecnici e pareri pervenuti predisporrà ora una relazione di compatibilità ambientale per ricomprendere, in modo organico ed esaustivo, tutte le valutazioni acquisite durante i lavori della conferenza e le prescrizioni operative indicate dagli stessi enti nei rispettivi pareri per gli aspetti di competenza.
Per quanto riguarda la Valutazione ambientale postuma per gli interventi edilizi già realizzati, la Provincia terrà conto delle  valutazioni tecniche di Arpa, Ats, Comune di Mantova, Soprintendenza, unitamente agli esiti della seconda seduta della conferenza di servizi del 21 febbraio in cui si è concertata l’altezza ottimale dei camini a 23 metri.
Il Comune di Mantova in conferenza questa mattina non ha presentato un parere ufficiale ma ha fornito contributi tecnici e ribadito la richiesta delle misure di mitigazione ambientali compensative con la messa in atto in particolare di alcune con l’avvio del processo produttivo e non dopo.
Via Roma ha tuttavia  evidenziato che per alcuni interventi edilizi non risultano depositate a tutt’oggi corrette ed efficaci istanze di permesso di costruire. Ne consegue che prima della prossima seduta della conferenza, già fissata per giovedì 23 aprile, Comune e Progest dovranno incontrarsi per cercare di superare le criticità in ambito edilizio aspetto fondamentale per concludere positivamente l’iter di Via.
Progest, che sottolinea dal canto suo come tutto ciò che era stato richiesto dagli enti sia stato già consegnato, ribadisce attraverso il suo Procuratore speciale Carmine Damiano la più totale disponibilità a confrontarsi al più presto anche con il Comune su questi titoli edilizi.
A proposito di interventi edilizi, oggi è emerso anche che le opere realizzate abusivamente comprese all’interno del procedimento di Via, possono essere sanate con un procedimento autonomo, praticamente quindi la bonifica dei suoli vicini a queste opere edilizie non costituisce un pregiudizio per il procedimento di Via.
Tra gli enti aleggia quindi un certo ottimismo sul fatto che il parere positivo sulla Via per il progetto con raddoppio della produzione ed eliminazione dell’inceneritore possa essere raggiunto già nella conferenza di servizi del 23 aprile o al massimo in quella successiva. Poi servirà comunque un’altra seduta per il via libera all’Aia, Autorizzazione Integrata Ambientale.