MANTOVA – Per Potere al Popolo Mantova “non c’è pace per l’area dell’ex Lago Paiolo”. I nuovi proprietari dei 110mila mq della lottizzazione vogliono far ripartire le betoniere nonostante questa sia una soluzione antistorica. Il movimento politico dichiara che questo non succederà perché già più di un decennio fa a migliaia con mobilitazioni e raccolte firme hanno bloccato il progetto originale. E sono pronti a ripartire.
C’è rammarico per il tempo perso: “quando a ottobre 2020, alla terza asta” – spiega Emanuele Bellintani della sezione cittadina- “mettemmo in guardia sul pericolo di ulteriori ribassi molto appetitosi per i cementificatori e il bisogno di mettere subito mano al PGT ci fu troppo silenzio dentro e fuori da via Roma”. Il seguito è noto: solo con un lavoro continuo di pressione sulle istituzioni si era arrivati ad un impegno ad un acquisto pubblico e per la salvaguardia naturalistica dell’area. Il risultato della settima asta, per Potere al Popolo è stato “un momento umiliante per le istituzioni e per i cittadini mantovani, specialmente per quelli che si sono battuti per la giustizia ambientale”.
Bisogna però pensare al prossimo futuro e su questo il movimento politico è chiaro: il Sindaco di Mantova ha preso un impegno con la popolazione affinché lì non si costruisca più perché le idee dei progetti di cementificazione sono sorpassate; alle parole ora seguano i fatti, ben sapendo che l’opposizione e pezzi di maggioranza tifano per le betoniere. “Il resto lo dovranno fare i cittadini”– chiosa Bellintani –“tornando a mobilitarsi: non ci accontenteremo della formula “un po’ di cemento e un po’ di verde compensativo”. Quell’area deve rimanere intatta e resa fruibile nel rispetto della flora e della fauna”.