MILANO – È stato presentato in Regione Lombardia il primo progetto di legge dedicato alla valorizzazione del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili. A promuoverlo è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli, prima firmataria del testo, sottoscritto da numerosi colleghi del gruppo. Il provvedimento mira a riconoscere il valore ecologico, culturale, agricolo e turistico della pianura, con un focus particolare sui prati stabili, ecosistemi fondamentali per la biodiversità e la filiera agroalimentare.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, il capogruppo FdI Christian Garavaglia e l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi “I prati stabili sono la memoria verde della nostra terra”- ha commentato la consigliera Bulbarelli sottolineando il valore storico e identitario del paesaggio agricolo lombardo.
Il progetto di legge si propone anche come primo passo verso la candidatura UNESCO dei prati stabili, obiettivo condiviso con l’assessora alla Cultura Francesca Caruso. “È un paesaggio che racconta il rapporto millenario tra uomo e natura”, ha affermato la consigliera, “e che merita la massima tutela possibile. Vogliamo progettare un futuro sostenibile con la priorità di tutelare agricoltura, ambiente, biodiversità”.
GLI ELEMENTI PRINCIPALI DEL TESTO
-Il riconoscimento del valore culturale e ambientale dei prati stabili, superfici erbose permanenti non soggette a aratura, che favoriscono la fertilità del suolo, riducono la CO₂ e migliorano la qualità di aria e acqua.
-Il legame con la produzione di foraggio di alta qualità, fondamentale per le DOP della filiera lattiero-casearia lombarda.
-La promozione del turismo sostenibile e del turismo lento, attraverso cammini, ciclovie e percorsi enogastronomici.
-L’istituzione della Giornata regionale del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili, da celebrare ogni maggio in occasione della Festa del Maggengo.
La legge prevede la creazione di una Consulta regionale composta da enti pubblici, associazioni agricole, università e scuole, con il compito di coordinare e monitorare le azioni. Previsto uno stanziamento iniziale di 100.000 euro per le attività di comunicazione e sensibilizzazione nel 2025.
“La Lombardia ha il dovere di preservare questo patrimonio silenzioso e spesso dimenticato”, ha concluso Garavaglia, “che rappresenta una delle nostre eccellenze più autentiche e durature”.