Prefettura, nasce il laboratorio provinciale per la prevenzione ed il contrasto al disagio giovanile

MANTOVA – Stamattina si è tenuta una riunione del tavolo inter-istituzionale dedicato all’analisi dei fenomeni di disagio giovanile, presieduto dal Prefetto di Mantova Gerlando Iorio.

All’incontro hanno preso parte: la referente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova, unitamente al Presidente della Consulta degli Studenti; i referenti dei Servizi di Psichiatria, dell’Area Sociale e del SerD. dell’A.S.S.T. “Carlo Poma” di Mantova; il Presidente della Fondazione “Comunità di Mantova; il Vicepresidente della Fondazione “Università di Mantova”; il Consigliere delegato dall’Ordine degli Avvocati di Mantova, unitamente alla Presidente ed al socio fondatore della sezione Mantovana dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia; la Presidente della sezione mantovana dell’UNICEF.

Il Prefetto, in apertura dell’incontro, ha evidenziato la necessità di mantenere elevata la soglia di attenzione sul fenomeno del disagio giovanile, che, come noto, può manifestarsi in modi molto diversi per forma e gravità, con cause riconducibili, in prevalenza, a situazioni interne al nucleo familiare, allo sviluppo psico-sociale dei ragazzi nell’ambiente scolastico, al diffondersi di nuove forme di dipendenze indotte dall’utilizzo precoce di alcool, droghe, nonché dall’influenza derivante da un uso non adeguato della rete internet, degli strumenti virtuali e dei “social media”.

Nel solco, quindi, delle numerose, pregevoli iniziative attivate sul territorio in materia, è stato istituito un “Laboratorio Provinciale” per la prevenzione ed il contrasto al disagio giovanile – incardinato presso la Prefettura ed a cui prendono parte tutti gli Enti e gli organismi presenti nella riunione odierna, oltre ad altri soggetti attivi sul territorio -, con l’obiettivo di costituire un modello di raccordo informativo e di coordinamento tra tutti gli attori coinvolti che assicuri la maggiore efficacia degli interventi avviati in un ambito fondamentale per lo sviluppo della comunità.

Il Laboratorio, inoltre, in esito ai lavori di mappatura svilupperà forme operative di progettualità che vedano come protagonisti attivi i ragazzi, da intersecare con il percorso già avviato nel contrasto ai fenomeni di disagio giovanile e che saranno assistite dal sostengo delle due Fondazioni presenti al tavolo odierno.

L’azione coordinata e condivisa strutturata secondo le intese assunte nella riunione odierna, convergerà, essenzialmente, sull’arginamento delle nuove forme di marginalità sociale emerse, soprattutto, come conseguenza dell’emergenza epidemiologica e sul superamento delle difficoltà relazionali e dei fenomeni di isolamento manifestati da ragazze e ragazzi per garantire la loro piena partecipazione alla vita sociale del territorio.

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