MANTOVA – Si è svolto lo scorso 3 aprile presso la Cooperativa Sociale Speranza Onlus il secondo incontro tra professionisti ospedalieri e medici del territorio, promosso da ASST Mantova, in collaborazione con ATS della Val Padana e Ordine dei Medici. L’iniziativa ha riscosso grande partecipazione e interesse, confermando la necessità di un dialogo costante tra medici ospedalieri, medici di medicina generale e specialisti territoriali.
Il convegno, intitolato “Appropriatezza prescrittiva nel setting ambulatoriale”, ha posto l’accento su uno dei temi centrali della sanità pubblica: l’appropriatezza delle prescrizioni mediche. Un obiettivo strategico per contrastare l’allungamento delle liste d’attesa, spesso aggravato dalla richiesta di esami diagnostici non necessari.
Al centro del dibattito due tra le patologie più frequenti in ambito ambulatoriale: lombalgia e gonalgia. In particolare, a partire dalla domanda provocatoria “Chi è il medico più giusto per curare il mal di schiena?”, si sono confrontati Monica Manfredini, direttrice della struttura di Riabilitazione dell’ospedale di Borgo Mantovano, e Rosario Rotulo, medico di medicina generale a Suzzara.
Il tema della spondiloartrosi ha visto invece il contributo di Marilena Frigato, responsabile della Reumatologia di Mantova, e di Salvatore Buono, medico di medicina generale. A supporto dell’analisi clinica dei casi presentati sono intervenuti anche Fabio Moscolo, direttore della Neurochirurgia, ed Enrico Piovan, direttore della Neuroradiologia.
Durante la giornata sono stati illustrati strumenti pratici per l’inquadramento del paziente, con un forte richiamo all’approccio bio-psico-sociale, che considera la malattia in relazione ai fattori psicologici, sociali ed economici che influenzano l’evoluzione del quadro clinico.
Attraverso l’applicazione interattiva Mentimeter, i partecipanti hanno potuto esprimere in tempo reale opinioni e valutazioni sui casi discussi, generando un confronto dinamico e costruttivo tra esperti.
Un focus specifico è stato dedicato anche al trattamento del dolore al ginocchio, con gli interventi di Francesco Bagnis, ortopedico dell’ASST di Mantova, Sarah Tovagliari, medico di medicina generale, e Andrea Pizzoli, direttore dell’Ortopedia.
L’incontro ha evidenziato un cambiamento nell’approccio del cittadino verso la medicina territoriale e ha ribadito il ruolo centrale del medico di famiglia, chiamato a valutare non solo l’aspetto clinico, ma anche il contesto socio-economico e lavorativo del paziente, per scelte sempre più efficaci e sostenibili.
Il ciclo di incontri proseguirà nei mesi di maggio e giugno, con due nuove sessioni dedicate al rafforzamento della collaborazione tra i diversi livelli dell’assistenza sanitaria.