MANTOVA – Il mancato rinnovo dell’Accordo Collettivo Aziendale è stato al centro dell’assemblea dei lavoratori del Consorzio di bonifica Territori del Mincio che si è tenuta in Cgil a Mantova lo scorso 13 marzo dopo la quale l’Amministrazione del Consorzio ha deciso di convocare, con urgenza, le Organizzazioni Sindacali e la RSU, per riprendere il tavolo di trattativa. Nonostante tre incontri ravvicinati nel mese di marzo e aprile di cui l’ultimo proprio ieri le differenze tra le richieste sindacali e le proposte dell’Amministrazione rimangono alquanto ampie.
L’ASSEMBLEA DEL 13 MARZO
Le Organizzazioni Sindacali di FAI CISL, FLAI CGIL E FILBI UIL hanno illustrato ai lavoratori le difficoltà riscontrate nel rinnovare il contratto, considerato che il precedente, sottoscritto nel 2014, risulta essere scaduto da ben 9 anni. Le prime contrattazioni, arenatesi in un primo momento a causa del Covid, sono poi riprese nel 2021 e si sono nuovamente bloccate, visto che non si è riusciti ad arrivare ad un accordo condiviso tra le parti.
“Il successivo cambio di Amministrazione nel 2023, che ha visto rinnovati Presidenza e Consiglio del Consorzio – spiegano in una nota le organizzazioni sindacali – ha comportato la ripresa delle trattative nel marzo 2024. Dopo 3 incontri, nei quali, unitariamente, le Organizzazioni Sindacali hanno riproposto la piattaforma, con gli aggiornamenti resi necessari da un aumento senza precedenti dell’inflazione, da una modifica dell’organizzazione del lavoro (che risente degli enormi cambiamenti climatici) e dalla rapida evoluzione in atto nei consorzi di bonifica”.
“L’assemblea del 13 marzo – prosegue la nota – ha visto un’ampia e non prevista partecipazione dei dipendenti del Consorzio, nel corso della quale, all’unanimità, si è deciso di attuare uno stato di agitazione qualora il contratto non venisse firmato”.
“Cgil, Cisl e Uil – si legge nella nota – auspicano comunque di arrivare a conclusione della trattativa, al fine di colmare il sacrificio economico che i lavoratori hanno subito in questi 9 anni. Qualora non venisse firmato l’Accordo Collettivo Aziendale, i dipendenti del Consorzio di bonifica Territori del Mincio sono pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché le loro richieste vengano accolte”.
IL RUOLO DEI CONSORZI DI BONIFICA
Eventi climatici particolarmente violenti, caratterizzati da bombe d’acqua improvvise, da esondazione di fiumi e canali, da allagamenti di centri abitati e campagne, come quello accaduto in Emilia Romagna lo scorso anno, sono sempre più frequenti.
E’ grazie alle professionalità e all’esperienza dei lavoratori dei Consorzi di bonifica che consentono tutt’ora un pronto intervento in queste situazioni di estrema emergenza che sul territorio si è evitato più volte il peggio. Un lavoro unico, spesso invisibile, poco conosciuto alla gente comune, ma di fondamentale importanza per la tutela della popolazione e la salvaguardia del territorio, richiede un riconoscimento delle professionalità di questi lavoratori.