MANTOVA Aveva rubato 4.400 euro dalla cassaforte di casa insieme a ori ed altri documenti la sedicenne che ieri mattina era fuggita dalla propria abitazione in un comune dell‘hinterland, per prendere il treno insieme al fidanzato tunisino maggiorenne, e tentare la fuga in Francia. I due, come anticipato nell’articolo di ieri sera della nostra testata, sono stati rintracciati dalla Polizia Ferroviaria di Ventimiglia mentre tentavano di attraversare il confine.
La madre ha raccontato che la propria figlia, in stato di gravidanza di dieci settimane, la stessa mattina si era recata con i genitori in ospedale per alcuni esami preoperatori, ed aveva fatto rientro presso la loro abitazione.
La signora poco dopo, si era recata presso il supermercato per fare la spesa, lasciando la figlia e il marito riposare in casa.
Al suo rientro la figlia non era lì ma, sapendo che sarebbe dovuta uscire con alcune amiche, non ha dato peso alla mancata presenza. Solo in un secondo momento, quando lei e il marito hanno deciso di uscire, la signora ha aperto la cassaforte per prendere alcuni risparmi accorgendosi dell’ammanco.
Immediatamente la coppia ha contattato la figlia e il suo fidanzato, con a carico numerosi precedenti penali, ma nessuno dei due ha risposto.
Pertanto i genitori hanno ipotizzato una loro fuga.
I genitori si sono recati presso la stazione ferroviaria di Mantova per vedere se i due giovani avessero deciso di utilizzare il treno come mezzo di fuga. Non trovandone traccia hanno immediatamente denunciato il fatto alla Polizia Ferroviaria della stazione.
L’immediato intervento della Squadra Mobile della Questura di Mantova, ha permesso di geo localizzare il cellulare del ragazzo che lo dava presente in un paese in provincia di Savona in movimento verso il confine francese.
Ipotizzando quindi una fuga verso la Francia, dove il giovane ha alcuni parenti, è stato predisposto un servizio in collaborazione con il Compartimento Polizia Ferroviaria di Genova.
Intercettati i due ragazzi a bordo di un treno diretto a Ventimiglia, sono stati fatti scendere presso quest’ultima stazione da una pattuglia della Polfer.
Dalla perquisizione personale di entrambi, sono emerse sia le banconote che la ricevuta della vendita degli ori presenti in cassaforte.
I genitori non appena hanno appreso la notizia, si sono recati sul posto per l’affidamento della minore.
Il ragazzo è stato poi denunciato per sottrazione di minore e furto.