MANTOVA – Inizia con il ringraziamento ai cittadini mantovani il discorso del sindaco Mattia Palazzi in occasione del primo Consiglio Comunale del suo secondo mandato che ha visto anche il suo giuramento di fronte all’aula.
Ringraziamento per il loro voto ma anche perchè “al netto del risultato 3 mila cittadini in più sono andati a votare rispetto a 5 anni fa”. La cosa non era scontata alla luce poi della pandemia.
Palazzi sottolinea come ci saranno “sfide determinanti da gestire con almeno i prossimi due anni che vedranno ricadute occupazionali della pandemia“. Queste sfide si chiamano lavoro, Valdaro e il trasporto via acqua su cui Palazzi intende coinvolgere anche i Comuni dell’asse ostigliese, infrastrutture, sostegno alle famiglie e una politica riformatrice che investa cultura, scuola, politiche sociali e sanitarie e tutti gli ambiti principali della vita della comunità.
Proprio sul fronte della sanità il sindaco ribadisce l’importanza di lavorare affinchè i servizi non vengano esternalizzati.
“Quello che sta per iniziare – dice il sindaco – sarà il mandato in cui i mantovani si andranno a prendere ciò che da troppo tempo viene tenuto fermo dagli enti di livello superiore ma sarà anche il mandato delle riforme locali, come quelle che passeranno attraverso la riorganizzazione dello Sportello unico e del nuovo Pgt”.
Palazzi auspica che possa anche essere un mandato caratterizzato dal confronto e dalla condivisione. Un messaggio che lancia anche alle minoranze.
Intanto nel suo intervento arriva anche un annuncio molto atteso: “il 24 ottobre inaugurerà il centro logistico di Rossetto a Valdaro con i suoi quasi cento posti di lavoro”. Un insediamento reso possibile grazie ai 2 milioni di euro che il Comune ha deciso di investire per la realizzazione della bretella di Valdaro .
NEL VIDEO L’INTERVENTO INTEGRALE DEL SINDACO MATTIA PALAZZI
Al termine del suo discorso il sindaco ha quindi presentato la giunta con il vice sindaco Giovanni Buvoli e gli assessori Iacopo Rebecchi, Nicola Martinelli, Adriana Nepote, Chiara Sortino, Serena Pedrazzoli, Andrea Caprini, Andrea Murari e Alessandra Riccadonna.
Il Consiglio si è aperto con la convalida degli eletti su cui hanno votato tutti a favore tranne Gloria Costani che si è astenuta su questo come sull’elezione del presidente e dei vicepresidenti del Consiglio sottolineando che “alla luce soprattutto di una maggioranza così ampia sarebbe stato un gesto di opportunità da parte di quest’ultima assegnare la presidenza alla minoranza”.
Presidente è stato eletto Massimo Allegretti, con ben 32 voti a favore e un unico astenuto, vice presidenti Fabio Madella per la maggioranza con 25 voti e Eugenio Anceschi per la minoranza con 6 voti.
Un lungo applauso ha salutato l’elezione quasi all’unanimità del dem Massimo Allegretti, che aveva ricoperto lo stesso ruolo anche nei cinque anni precedenti riscuotendo ammirazione per il suo equilibrio anche dalle forze di opposizione.
Allegretti nel suo intervento rivolgendosi ai consiglieri ha dichiarato: “Sentite sulle vostre spalle la responsabilità di essere rappresentanti della vostra Comunità qui, in quest’aula che è il cuore della democrazia. La democrazia non è sulle piattaforme digitali. La democrazia è qui. E’ questa. Non temete del diversità culturali, i diversi orientamenti politici. Confrontatevi, dibattete, senza riserve, per trovare la sintesi di pensiero migliore. Qui avete il dovere di farlo, non abbiate mai timore di questo. Ma non cadete mai nella faziosità, inutile e dannosa per tutti….”
Tra gli interventi, al termine del Consiglio, anche quello di Stefano Rossi che dai banchi della minoranza promette “un’opposizione ferma, decisa ma nel rispetto di ciò che saranno le azioni della giunta e della maggioranza di questo Consiglio……. ho parlato nei giorni scorsi di nuovo centro destra perchè a differenza di quanto accaduto nei cinque anni precedenti, mi auguro che possa instaurarsi, nel rispetto dei ruoli, una fattiva collaborazione che necessariamente dovrà portare con sè una leale opposizione, Così come mi auguro ci sia una considerazione maggiore da parte della giunta e della maggioranza del ruolo dei consiglieri di opposizione” …..”
Rossi è poi tornato su alcuni dei temi della sua campagna elettorale come il bisogno di maggior sicurezza e il lavoro collegato soprattutto al rilancio del centro e, facendo poi riferimento al caso Pro-Gest, alla necessità di un confronto diverso da quanto visto in passato con chi vuole investire a Mantova.