SUZZARA – Un lungo corteo terminato in una piazza Garibaldi gremita a Suzzara, con tanti cittadini che hanno preso parte alla manifestazione unitaria del Primo Maggio organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
Qui, sul palco, dove erano presenti anche gli amministratori dei Comuni di Suzzara, Pegognaga, Motteggiana, Gonzaga e Moglia e la deputata dem Antonella Forattini, a parlare a nome delle organizzazioni sindacali è stato Enrico Azzaro, segretario Uil Milano Lombardia.
E dal palco è stato ricordato come, oggi più che mai, sia importante difendere il lavoro e la dignità dei lavoratori.
“Dobbiamo contrastare le scelte sbagliate di questo esecutivo e parlare ai tanti lavoratori che hanno votato questa maggioranza e far vedere le contraddizioni di questo governo, quando dice cose giuste e fa cose sbagliate. La mobilitazione è sul merito delle questioni e non perché è un governo con una sua precisa connotazione politica” ha detto Azzaro che ha aggiunto: “ Per troppo tempo non siamo stati protagonisti nella vita politica di questo Paese non riuscendo a ostacolare le leggi sbagliate su pensioni e lavoro. Spesso siamo stati semplici destinatari di comunicazioni. Questo ci ha portato lontano dal poter decidere e, incidere. Il sindacato funziona quando è un soggetto scomodo per tutti. Il sindacato funziona quando è un soggetto unitario. Un vecchio proverbio arabo dice: ‘se vuoi andare in fretta vai da solo, se vuoi arrivare al traguardo devi andare in carovana’. Ripartiamo da qui”.
Dal palco di Suzzara è stato anche detto basta alla precarietà, ai morti e agli infortuni sul lavoro, e si sono chiesti invece retribuzioni e ritmi di lavoro giusti, investimenti e un lavoro di qualità anche per evitare la continua fuga di giovani all’estero (vedi il video servizio con l’intervista al segretario generale della Cisl Asse del Po Dino Perboni) ribadendo la necessità di far partire una nuova stagione dei diritti e del lavoro. Quegli stessi sanciti dalla Costituzione a cui la manifestazione del 1° maggio è stata dedicata in omaggio ai 75 anni da quando fu promulgata.
Prima del corteo, accompagnato dall’esibizione della Società Filarmonica Novese, e del comizio in Piazza Garibaldi, c’è stata la deposizione del garofano al Monumento “Caduti sul lavoro”.