MANTOVA – Assoluzioni e un solo procedimento risarcitorio che resta in piedi con la prescrizione: con la sentenza del 7 aprile scorso la Cassazione ha sancito la fine del processo per le morti da esposizioni all’amianto degli ex operai Montedison. Erano otto gli ex manager rimasti a processo, sei le persone (dagli originari 72 operai morti) offese. Confermata l’assoluzione di tutti gli imputati per la morte di cinque dei sei ex operai, per il sesto è sopravvenuta la prescrizione. Per gli eredi di Nardino Ballerini, dunque (suo il caso finito prescritto), rimane aperta la strada del risarcimento in sede civile, un’altra battaglia legale che rischia di protrarsi per lunghi anni. Il procedimento era iniziato nel 2001: dopo 20 anni dunque, si arriva all’epilogo. Nel gennaio 2020 l’appello-bis aveva già assolto Amleto Cirocco, Pier Giorgio Gatti, Paolo Morrione, Gaetano Fabbri, Gianni Paglia, Francesco Ziglioli, Giorgio Mazzanti e Andrea Mattiussi perché il fatto non sussisteva.
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