MANTOVA – Partita la campagna assicurativa per le produzioni vegetali e il rischio grandine: a comunicarlo è Coldiretti Mantova. Già attiva, infatti, la collaborazione fra Coldiretti e Green Agricorporatefinance, tramite con la Compagnia Assicurativa Generali, che accetta coperture sia per polizze agevolate che non agevolate. Inoltre, proseguirà la collaborazione con Agrifides di Cattolica.
Le coperture per grandine e vento forte come lo scorso anno saranno attive a partire dal terzo giorno successivo alla richiesta di messa in copertura (se inviate entro le ore 12, oltre tale orario servirà un giorno in più). Le richieste di copertura sono da inviare ad andrea.montaldi@coldiretti.it, alberto.lombardi@coldiretti.it e lucia.bellini@coldiretti.it.
“A partire da quest’anno – spiega Coldiretti Mantova – viene introdotto lo ‘standard value’, ovvero il parametro dei valori unitari di riferimento per ettaro, entro i quali sarà possibile beneficiare dell’aliquota massima di contributo, senza dover giustificare le proprie rese. In sostanza, per chi assicura un valore per ettaro entro i limiti stabiliti dallo standard value, verrà riconosciuta l’entità massima del contributo, senza necessità di presentare fatture a supporto”. Il calcolatore di Codima, il Consorzio di difesa della provincia di Mantova, storico punto di riferimento per il mondo agricolo, elabora già il preventivo segnalando eventuali sforamenti dello standard value.
Guardando allo scorso anno, il 2020, secondo le valutazioni del Codima, sono stati liquidati indennizzi per oltre 14milioni alle aziende agricole. “Negli ultimi cinque anni – afferma il presidente del Codima, Giovanni Gorni – il mondo agricolo ha beneficiato di indennizzi per oltre 100 milioni di euro. È fondamentale assicurare le produzioni agricole, perché i cambiamenti climatici hanno stravolto l’evoluzione naturale delle stagioni, con giornate primaverili alle quali seguono improvvise gelate, che possono mettere a serio rischio i raccolti. Le polizze agevolate beneficiano del contributo sino al 70% del costo assicurativo”.