Progest, negata l’autorizzazione per la Via. L’azienda si dice sorpresa della decisione

Progest, negata l'autorizzazione per la Via

MANTOVA – Gli enti mantovani hanno deciso: non si può approvare la Valutazione di Impatto ambientale (Via) per permettere il raddoppio della produzione di carta a Progest.
Questa mattina si è tenuta la nona seduta della Conferenza di servizi durante la quale è stata illustrata la relazione istruttoria per la Via per la cartiera di Viale Poggio Reale redatta dalla Provincia, ente a cui spetta l’autorizzazione finale.
Il parere di Palazzo di Bagno, che tenendo conto di quelli espressi nelle precedenti sedute dagli altri enti, ha evidenziato molteplici criticità, è stato messo ai voti e approvato all’unanimità da tutti gli enti presenti, compreso il rappresentante unico dello Stato per Prefettura e Vigili del Fuoco.
Molteplici le criticità su vari fronti che hanno portato al parere, soprattutto per quanto riguarda le componenti relative alle emissioni.
Positivo invece il parere per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico per il quale era arrivato l’ok della Soprintendenza.
Nel pomeriggio la Provincia ha fatto partire il preavviso con il diniego all’autorizzazione firmato dal Rappresentante unico della Provincia Giovanni Urbani e dalla  Responsabile della pratica Susanna Perlini. Questa la nota diffusa da Palazzo di Bagno: “Alla luce di tutti i contributi pervenuti, dei pareri resi e del contenuto della Relazione istruttoria,  i partecipanti  alla conferenza di servizi all’unanimità hanno ritenuto che non sussistano  le condizioni per esprimere una valutazione positiva della compatibilità ambientale delle opere realizzate in assenza di titoli abilitativi e per la valutazione della compatibilità ambientale del progetto di modifiche e aggiornamenti tecnologici finalizzati all’ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione, al recupero di materia ed energia”.
Anche l’azienda ha diffuso una breve nota che dice: “Pro-Gest, pur rispettando il risultato della Conferenza dei Servizi, si dichiara molto sorpresa e profondamente colpita.
L’azienda non condivide affatto il contenuto della relazione istruttoria ed è confidente che ci siano ancora margini per una revisione, avendo 10 giorni per poter presentare le proprie osservazioni”.
Potrebbe esserci nell’aria un ricorso se non dovessero eserci invece gli estremi per una revisione del parere? ” Prima dobbiamo leggere tutti i documenti” ha dichiarato l’amministratore delegato della Cartiera Francesco Zago. 

 

 

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