Progest: rinuncia all’inceneritore, conferma del personale e richiesta del raddoppio della produzione

MANTOVA – Scade stasera a mezzanotte la proroga che era stata concessa dalla Provincia di Mantova a Progest per la consegna della nuova proposta progettuale, corredata dalla documentazione tecnica per la valutazione di tutti gli impatti ambientali e sanitari relativamente alla cartiera di viale Poggio Reale.  Proroga che era stata concessa dal dirigente dell’Area Tutela e Valorizzazione dell’ambiente Giovanni Urbani di Palazzo di Bagno il 28 ottobre scorso dopo che l’azienda aveva annunciato un’importante modifica in riduzione del progetto diretta a superare i motivi che avevano portato al preavviso di diniego della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per il raddoppio della produzione di carta.
Da Treviso, quartier generale del Gruppo Zago, nel pomeriggio hanno fatto sapere che tutta la documentazione verrà depositata entro il termine. Non aggiungono altro anche se le comunicazioni che, nel frattempo, si sono succedute durante le ultime settimane con Mantova confermerebbero la rinuncia di Progest alla costruzione dell’inceneritore, il rinnovo di tutti i contratti degli attuali dipendenti e richiesta del raddoppio della produzione di carta.
Dunque l’azienda continuerebbe a richiedere l’aumento della produzione anche senza inceneritore così come già accade in altre cartiere del Gruppo sul territorio nazionale. Gli scarti sarebbero poi trasferiti e bruciati altrove, molto probabilmente a Brescia.
In ogni caso su questa nuova proposta dovrà tornare ad essere convocata la Conferenza di servizi e sarà questa quindi a decidere se concedere o meno il raddoppio della produzione.
L’iter, dopo la scadenza di stanotte, vedrà 30 giorni di tempo per la pubblicazione della documentazione pervenuta da Progest in modo che tutti i soggetti prendano atto delle modifiche proposte. Si arriverà così al 12 di dicembre, e dal quel giorno ripartirà il procedimento per il quale ci saranno a disposizione 120 giorni. Durante questo periodo la Provincia dovrà riconvocare la Conferenza di servizi per acquisire nuovamente i parere degli enti, procedere a una nuova relazione istruttoria e metterla ai voti come accaduto con il procedimento precedente. Nei primi mesi del 2020 è atteso il parere alla Via.