Progest, Via senza inceneritore più vicina. Gli enti chiedono nuove integrazioni

Progest, Via senza inceneritore più vicina. Gli enti chiedono nuove integrazioni

MANTOVA La Via senza inceneritore per l’impianto Progest è più vicina ma mancano ancora gli ultimi passaggi per arrivare al traguardo: tutto ora dipenderà da quanto più o meno velocemente la proprietà fornirà agli enti coinvolti nel rilascio del provvedimento autorizzatorio le integrazioni richieste oggi. Presentata la ulteriore documentazione ancora mancante, la Provincia in 5 giorni potrà convocare la Conferenza decisoria.

Seconda seduta oggi a Palazzo di Bagno della Conferenza di Servizi per valutare le modifiche e gli aggiornamenti tecnologici proposti da Cartiere Villa Lagarina finalizzati all’ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione, al recupero di materia ed energia nell’ex Cartiera Burgo di via Poggio Reale a Mantova.

L’incontro di questa mattina aveva come obiettivo la valutazione collegiale dei pareri tecnici pervenuti, delle osservazioni del pubblico e delle richieste di integrazioni formulate nonché accogliere eventuali motivi ostativi manifestati da enti partecipanti alla conferenza al rilascio dell’autorizzazione.

Tra le decisioni più importanti assunte collegialmente, l’altezza dei camini della linea di produzione carta: altezza uniforme a 23 metri facendo prevalere le motivazioni di carattere ambientale ed igienico – sanitario per evitare il minimo aggravio ambientale derivante dall’abbassamento a 21 di alcuni punti emissivi.

Il Comune di Mantova ha poi chiesto all’azienda interventi di mitigazione sulla viabilità provinciale: adeguamento della rotatoria di via Poggio Reale e modifica della corsia di uscita dalla tangenziale nord di Mantova a Sant’Antonio. I lavori saranno progettati e realizzati dalla Provincia ma a carico di Cartiere Villa Lagarina.

Il Parco del Mincio ha espresso una valutazione d’incidenza positiva sul progetto e quindi favorevole ma a patto che si attuino alcune misure: innalzamento dei camini di alcuni punti emissivi e si riduca progressivamente l’inquinamento acustico. Per Ats Val Padana, per quanto riguarda gli aspetti esclusivamente sanitari, il progetto rivisto senza termovalorizzatore è assentibile. La stessa propone di attivare campagne per la valutazione dell’impatto odorigeno viste le molteplici segnalazioni registrate in fase di test degli impianti da parte di Progest e sulla base degli esiti dovrà essere possibile prevedere limiti emissivi cautelativi. Infine Ats impone prescrizioni per le discariche e rimanda all’Aia e al parere tecnico di Arpa per la risoluzione delle problematiche delle discariche non dotate di copertura.

Da parte di Arpa è invece arrivata la richiesta a Progest di integrazione di nuovi elaborati oggi mancanti e la modifica di altri già acquisiti.

La Provincia ha messo a disposizione il contributo tecnico – scientifico del Politecnico di Milano dove sono evidenziati aspetti di miglioramento in termini di flusso di massa annuo degli inquinanti emessi dalla nuova versione progettuale in riduzione.