Proroga contratto Regione Trenord, perplessità dell’Autorità di regolazione trasporti. Rischi per i fondi Pnrr

MANTOVA – L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) ha “bocciato” l’affidamento diretto del servizio ferroviario a Trenord da parte di Regione Lombardia. La notizia è arrivata, oggi, dal Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale che ha diffuso il testo della risposta ricevuta dall’Art in seguito alla sollecitazione da parte dei consiglieri di Pd e Azione circa l’opportunità di procedere con l’affidamento diretto del sistema ferroviario regionale a Trenord, senza gara. Non solo, sono a rischio i contributi del Pnrr e del Fondo nazionale.
La denuncia arriva da Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd.
“L’autorità, nella risposta, ha affermato di aver evidenziato a Regione Lombardia l’inopportunità di ricorrere a continue proroghe in quanto ritardano la piena applicazione della regolazione dell’Autorità e il perseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza, qualità e trasparenza”, riferisce Forattini.
“Rispetto all’affidamento diretto, che la Regione prospetta per il periodo 2023-2032 – aggiunge la consigliera regionale – l’autorità conferma la liceità, ma segnala che in sede di Consiglio dell’Unione Europea sia stata espressa preoccupazione per l’assetto concorrenziale del mercato ferroviario regionale italiano, sottolineando, nell’ambito delle riforme in materia di concorrenza previste dal Pnrr, l’importanza di incentivare l’adozione di procedure competitive per gli affidamenti del trasporto pubblico ferroviario. Questo potrebbe mettere a rischio, quindi, gli stessi fondi che dovrebbero arrivare dal Pnrr oltre che quelli del fondo nazionale.”

“La Giunta, insomma, dopo aver proceduto con due proroghe del contratto di servizio, lo scorso luglio ha scelto di prorogare ulteriormente la concessione a Trenord fino a luglio 2023, legando così mani e piedi dei decisori della prossima legislatura. Un’operazione realizzata senza alcun rispetto per i pendolari, che subiscono disservizi sempre meno tollerabili, e senza convocare i tavoli di quadrante, nonostante le ripetute richieste. Ora arriva anche la bocciatura dell’Autorità dei Trasporti a sancire la débâcle totale di Regione Lombardia nella gestione del servizio ferroviario” conclude Forattini

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