Protesta trattori, da Asola a Sanremo ma niente Ariston: Amadeus leggerà un comunicato. Cento agricoltori mantovani a Roma

SANREMO – E’ arrivata a Sanremo la delegazione di giovani agricoltori del movimento Riscatto agricolo partita ieri sera dal presidio di Melegnano (Milano). Al momento si trova con 7 trattori al mercato dei fiori. Tra loro anche Davide Pedrotti, 41enne asolano, uno dei leader del movimento, allevatore di vacche da latte con 180 capi di razza pezzata rossa, che produce mozzarelle a pasta filata, nella sua piccola azienda familiare.
“Noi puntiamo a salire sul palco dell’Ariston – dichiara Pedrotti – solo 5 minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani”.
Una delegazione ristretta composta da quattro giovani agricoltori, tra cui anche la figlia di Goglio, Giulia, agricoltrice di Lodi insieme ad Andrea Pedrotti di Brescia, Alessandra Oldoni di Bergamo e Fabio Pizzaris di Cagliari. “Porteremo al Festival le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, per illustrare le molte idee e proposte di noi giovani agricoltori, per continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura e determinati a continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni. Solo con un’agricoltura viva – affermano – c’è vita, c’è sicurezza e sovranità alimentare, c’è rispetto dell’ambiente, c’è futuro”.
Il grido di allarme è uno solo “Se si ferma l’agricoltura crolla tutto”.
Le speranze degli agricoltori di entrare all’Ariston si sono però definitivamente spente questa mattina quando in conferenza stampa è stato annunciato che le loro istanze degli verranno portate sul palco del Festival della Canzone italiana attraverso un comunicato che verrà letto domani sera 9 febbraio da Amadeus, conduttore e diretto artistico della manifestazione.

Un centinaio di agricoltori mantovani in marcia verso Roma

Intanto, dopo la tappa sanremese di alcuni, sono circa un centinaio gli agricoltori mantovani previsti a Roma. Una quindicina che erano invece partiti da Brescia sono già arrivati. Altri sono in viaggio, chi in trattore, chi in camper, chi in auto in marcia alla volta della Capitale per la manifestazione prevista domani. E gli agricoltori lanciano un avvertimento al governo “Se non avremo risposte, i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi per Roma”.
La maggior parte di loro rappresenta piccole e medie imprese, quelle più in difficoltà con crisi di liquidità.
Un gruppo eterogeneo, ma che si ritrova nelle idee del Cra (Comitato agricoltori traditi).
Ieri mattina una delegazione era stata ricevuta in consiglio regionale, per un momento di confronto con l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi “Il dovere della politica è quello di ascoltare. Quindi è stato utile sentire i problemi di chi tutti i giorni lavora per il mondo agricolo, a cui va a 360° la nostra solidarietà, una solidarietà che comprende tutti. Il 23 di gennaio per conto di Regione Lombardia ho portato a Bruxelles istanze di cambiamento, che sono le stesse di tutto il settore che vuole continuare a lavorare senza essere accusato di ogni male” – ha commentato l’assessore.

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