Quingentole, si al Piano rifiuti di Tea. “Il Comune potrà dire no all’impianto”

QUINGENTOLE – Passa in Consiglio comunale a Quingentole il Piano per la gestione integrata dei rifiuti proposto da Mantova Ambiente ai Comuni aderenti per il decennio 2027-2037. A fine anno, lo stesso piano era stato bocciato da maggioranza, escluso il sindaco Perlari, e dalla minoranza perché ritenuto non esaustivo. In particolare sia Quingentole Vive che Collettivo avevano criticato il punto relativo alla realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti che verrà realizzato in un comune della provincia sulla cui localizzazione Mantova Ambiente si trincera dietro il “segreto industriale”; criticata pure la scelta di abbandonare il porta a porta, metodo con cui la provincia di Mantova è arrivata ad essere la prima in Italia per percentuale di recupero, “un metodo che funziona – era stato detto – più che accettato dalla popolazione”.

Grazie proprio al voto contrario di Quingentole e di alcuni altri comuni della provincia, il Piano rifiuti è stato riformulato e le modifiche accolte. “L’Assemblea dei soci che approverà il piano potrà esprimere il parere negativo non come quota sociale ma come maggioranza di abitanti – ha detto il sindaco elencando le novità del piano stesso – Inoltre, la dislocazione dell’impianto non potrà essere imposta dall’alto: ogni Comune ha diritto di veto con la maggioranza del Consiglio comunale”. Il piano sarà necessario, è stato poi ribadito, per la gestione delle discariche morte (tra cui quella di Pieve di Coriano). “I Comuni che non aderiranno dovranno indire una gara aperta per cercare un nuovo gestore sul territorio italiano”. Alla fine, grazie alle modifiche apportate, il piano è stato votato all’unanimità.