Raddoppio ferroviario Mantova-Codogno, Italia Viva chiede a Consiglio e sindaco di Mantova sostenere l’opera

MANTOVA – Il consigliere comunale  di Mantova di Italia Viva, Fabio Madella ha  depositato all’attenzione del Conisglio comunale, del sindaco Mattia Palazzi e della giunta una mozione dal  titolo:  “Raddoppio ferroviario tratta Mantova-Codogno intervento infrastrutturale prioritario per il nostro territorio”. 

“L’impegno affinchè l’opera giunga presto alla fase esecutiva di realizzazione (oggi in V.i.a.) parte da lontano –  spiega Francesca Zaltieri coordinatrice provinciale di Italia Viva assieme proprio a Fabio Madella – grazie al nostro deputato Matteo Colaninno, con il quale si sono schierati tutti i vertici del partito a partire dalla Ministra Elena Bonetti, dalla presidente della commissione trasporti della Camera Lella Paita per far inserire dapprima l’opera nel decreto semplificazioni (ricordiamo il Piano Shock sulle infrastrutture voluto da Matteo Renzi nel 2019) e poi sostenerla ad oggi con mezzo miliardo di euro di investimenti già stanziati”.

“Chiederò di poter inserire nell’ordine del giorno di uno dei prossimi Consigli Comunali questa mozione che ho fortemente voluto elaborare con tutta la nostra comunità –  ribadisce il consigliere Madella – per dare ulteriore spinta propulsiva ad un’opera pubblica che riveste indubbio rilievo per il nostro territorio come per quello delle Province limitrofe, andando a colmare una lacuna infrastrutturale e di collegamento da più parti lamentata, sia dal punto di vista del trasporto passeggeri che di trasporto merci, in particolare risolverebbe molte delle criticità su una linea ad oggi a binario unico che con il raddoppio consentirebbe il transito di dieci convogli l’ora, contro i quattro attuali, riducendo i tempi di attesa e allo stesso tempo i disagi per i pendolari senza contare che l’opera prevede proprio per la nostra Città in particolare anche importanti interventi complementari viabilistici, come la realizzazione del sovrappasso e ciclabile bassa da Dosso del Corso al Cimitero monumentale Borgo Angeli”.