Raddoppio, Carra si astiene: “Per i pendolari nessun impegno: dalla destra chiacchiere”

“Credo che anche oggi si sia persa un’occasione di passare dalle belle parole ai fatti, con la negazione di un diritto dei pendolari mantovani, gli stessi che, insieme agli enti locali e ai comitati territoriali, chiedono di applicare queste tre semplici soluzioni che ho proposto come emendamenti alla mozione portata in Aula dalla maggioranza: prevedere per alcune corse sostitutive il collegamento diretto Bozzolo-Mantova, senza fermate intermedie; attivare un collegamento con autobus, e mezzi adatti anche al trasporto dei disabili, tra Mantova e Peschiera così da poter dare la possibilità di agganciare i convogli a lunga percorrenza della Verona-Brescia-Milano, garantendo ai pendolari la validità dell’abbonamento di Trenord; prevedere la soppressione della fermata di San Michele in Bosco, frazione di Marcaria.
È semplicemente vergognoso che non siano stati accolti da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Sono invece soluzioni indicate dagli enti locali mantovani e dai pendolari, già illustrate al Prefetto. Dire di no a queste tre semplici proposte significa essere fuori dalla realtà e come me lo penseranno gli enti locali, i comitati, i pendolari.”
Marco Carra, consigliere regionale Pd, con queste motivazioni si è astenuto sul voto della mozione discussa in Aula stamattina in merito agli interventi urgenti per i pendolari della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Milano interessata dai lavori del raddoppio. “Io avevo chiesto impegni nero su bianco, e per questo ho presentato le proposte sotto forma di emendamenti, e invece la destra non ha ritenuto opportuno di farlo. Nel documento visto non ci sono riferimenti alle esigenze dei pendolari mantovani, dunque ho preferito astenermi. Al di là dei propositi, dunque, quelle della destra restano chiacchiere”.
“Nella discussione generale sono state evidenziate con puntualità le difficoltà dei pendolari che vengono da Mantova – spiega Carra -, difficoltà che si registrano e si trascinano da diversi anni. La responsabilità di Trenord sono gigantesche e pensiamo, come gruppo Pd, che la scelta della Giunta, del rinnovo della gestione del servizio a Trenord, sia stata sbagliata. Viceversa è stata importante la scelta compiuta per l’avvio dei lavori per il raddoppio della linea, concepita negli anni in cui il Partito Democratico era al governo del paese, grazie all’impegno concreto degli onorevoli cremonese e mantovano, Pizzetti e Colaninno, che sono stati in grado di ottenere le risorse e l’avvio di questo imponente cantiere, un fatto di portata storica, ma che inevitabilmente produce disservizi. Per questo ritengo che con le proposte avanzate con i miei tre emendamenti si potevano dare risposte concrete ai pendolari che devono raggiungere il capoluogo lombardo dalla città di Mantova. In buona sostanza, ancora una volta la destra mantovana ha voltato le spalle ai nostri concittadini. Penso che sia un fatto molto grave del quale dovrà rispondere. Purtroppo le solite ed inutili chiacchiere stanno a zero nei confronti dei problemi reali dei mantovani.”