Raddoppio Piadena-Mantova: ferrovia chiusa da dicembre per 3 anni, a giugno pronto il piano di mobilità alternativa

MANTOVA – Incontro questa mattina in Prefettura per l’avvio dei lavori del raddoppio ferroviario nel tratto Piadena – Mantova, che interesseranno, a partire dalla fine di quest’anno, il territorio della provincia.
All’incontro hanno preso parte, oltre al Prefetto Gerlando Iorio e al commissario straordinario nominato dal Governo, Chiara De Gregorio, l’Assessore di Regione Lombardia alle Infrastrutture, il Presidente della Provincia di Mantova, i referenti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), di TRENORD, i vertici dell’azienda di trasporto pubblico locale APAM e della Direzione Regionale di Anas (Gruppo FS), unitamente al Questore di Mantova, al Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ed al Comandante della Sezione Polizia Stradale.

Obiettivo dell’incontro è stato l’istituzione del tavolo interistituzionale permanente tra tutti gli attori a vario titolo interessati nella realizzazione dell’infrastruttura, soprattutto con riguardo all’impatto che i lavori riverseranno sul territorio, al fine di valutare congiuntamente le strategie di intervento necessarie a mitigare eventuali disagi che potrebbero riscontrarsi sul versante del trasporto pubblico e della sicurezza della circolazione stradale. Nello specifico, saranno oggetto di studio e di analisi le iniziative che richiederanno l’azione coordinata delle Forze di Polizia per la gestione della delicata fase di transizione fino al completamento di un’opera di grande rilievo per lo sviluppo della provincia, che interesserà principalmente i pendolari ed il traffico merci.
Il Prefetto e il Commissario Straordinario, hanno manifestato l’esigenza di anticipare il più possibile l’adozione delle alternative a fronte dell’interruzione della circolazione ferroviaria nella tratta Bozzolo-Mantova, azione che prevede un’accurata fase di pianificazione dei trasporti e delle viabilità alternative, da condividere anticipatamente con il territorio e le comunità di riferimento attraverso una capillare attività di confronto, affinché sia assicurata la piena fruibilità dei servizi e la sicurezza della circolazione stradale sui tratti interessati.

Il progetto di mobilità alternativa dovrà essere implementato in concomitanza alla chiusura della linea ferroviaria tra Mantova e Bozzolo da dicembre 2023 per tre anni, non oltre il prossimo mese di giugno, per consentire già nel mese di luglio, sempre nell’ambito del tavolo attivo in Prefettura, una verifica accurata degli aspetti di maggior criticità richiedenti un approccio armonico e strutturato, sempre nell’ottica di assicurare un dialogo costante e costruttivo con il territorio e la piena condivisione delle iniziative.

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