Torchio: “più servizi via Verona non si traducano col dimenticare le comunità sul tracciato del raddoppio”

BOZZOLO – Frecciarossa a prezzi agevolati per raggiungere Milano, da Peschiera o da Verona, collegamenti Apam con la stazione di Peschiera: mentre si studiano possibili soluzioni per gli utenti della Mantova-Milano che da gennaio dovranno fare a meno del collegamento con Bozzolo per tre anni a causa dei lavori per il raddoppio della ferrovia, cresce la preoccupazione dei territori che si trovano sul tracciato che sarà interrotto.
“Mi sono consultato nuovamente con i colleghi sindaci di Castellucchio Romano Monicelli e di Marcaria Carlo Alberto Malatesta e insieme raccogliamo e ribadiamo l’esigenza del territorio da Mantova verso Bozzolo e viceversa, in particolare dei lavoratori, dell’utenza studentesca e di quella fragile, per evitare che i servizi sostitutivi del trasporto ferroviario siano insufficienti rispetto alla soddisfazione delle attese della numerosa utenza scolastica, già compressa e sbombata all’interno dell’attuale servizio con autobus” – inizia così l’appello del primo cittadino di Bozzolo, Giuseppe Torchio in merito al raddoppio ferroviario e alle proposte per andare incontro agli utenti della Mantova-Milano.
“È noto infatti – prosegue Torchio – che l’argomento è al centro anche delle recenti note proteste espresse, in particolare, dai ragazzi. Ringraziando il Prefetto di Mantova per avere convocato il tavolo per definire la questione, mercoledì prossimo Santa Lucia, si confida che accanto alle legittime richieste di nuovi servizi aggiuntivi per Milano via Verona o Peschiera, per i quali va affrontate e risolta la questione della copertura dei costi, non si trascurino le soluzioni dirette, fisiologiche e naturali, alle primarie esigenze degli utenti delle comunità poste proprio sul tracciato del raddoppio“.
“La questione – conclude il primo cittadino – già complicata dai ricorsi emersi di recente è da affrontare celermente prima di aggiungere elementi ulteriori di tensione sociale e di preoccupazione rispetto ad un’opera fortemente attesa”.