Rapina a mano armata in un’abitazione di Volta Mantovana, in manette 30enne marocchino pregiudicato

VOLTA MANTOVANA – E’ entrato in azione manomettendo una porta secondaria e una volta dentro, coltello alla mano, ha intimato alla padrona di casa di consegnargli tutto il denaro e i preziosi da lei detenuti. Sono stati attimi di vero e proprio terrore quelli vissuti la scorsa notte da una 36enne italiana di Volta Mantovana vittima di una rapina a mano armata nella propria abitazione. Al momento del raid la donna, sola in casa con la figliloletta di tre anni, stava dormendo al piano superiore della villetta. Svegliata da rumori, provenienti dal pien terreno, ha pensato in un primo momento che si potesse trattare del proprio compagno di rientro dal turno di lavoro. Una volta scese le scale però si è trovata faccia a faccia con un uomo dal volto travisato che brandiva un coltellaccio da cucina lungo una ventina di centimetri. Con l’arma bianca l’uomo ha minacciato sia lei che indirettamente anche la piccola, se non avesse ottenuto quanto desiderato. Dopo essere stata brutalmente trascinata per tutta casa la giovane con il coraggio di chi vuole proteggere la cosa più cara al mondo, ha quindi consegnato all’intruso tutti gli oggetti di valore. Soddisfatto del bottino il malvivente si è così dato a precipitosa fuga. Dopo lo scampato pericolo la 36enne ha così  dato subito prontamente l’allarme avvertendo i carabinieri di Castiglione delle Stiviere. Immediata è scattata la caccia all’uomo su tutto il terriotorio Morenico. Grazie alle tracce lasciate sul luogo del crimine e alla sommaria descrizione fornita dalla vittima, i militari del Nucleo Operativo riuscivano in breve a ricostruirne i movimenti fino a risalire al suo nascondiglio. H.Y., 30enne marocchino già conosciuto alle forze dell’ordine veniva così scoperto nella campagne di Castiglione; vistosi scoperto e dopo aver tentato d’investire in auto gli uomini dellArma il nordafricano ha cercato dunque riparo a casa della moglie. Un tentativo di sfuggire sfumato poco dopo quando veniva raggiunto dai militari e tratto in arresto. In garage venivano rinvenuti anche gli abiti utilizzati per il colpo e nascosti in un vaso il denaro e i gioielli appena asportati. Il magrebino, già colpito da misura di prevenzione, dovrà ora rispondere di rapina a mano armata e resistenza a pubblico ufficiale. Tradotto nella casa circondariale di via Poma si trova opra a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il comandante della compagnia carabinieri di Castiglione, tenente colonnello Simone Toni, ha espresso il suo vivo apprezzamento per la brillante operazione.