Rapina ma non violenza sessuale alla fidanzata, 32enne condannato

Tribunale di Mantova

MANTOVA – Violenza sessuale, rapina e lesioni: con queste pesanti accuse, era stato rinviato a giudizio un 32enne di nazionalità indiana residente a Castellucchio. I fatti a lui contestati risalivano al 17 settembre 2017; in tale circostanza, secondo quanto contestatogli dagli inquirenti, l’uomo aveva costretto la giovane fidanzata, una 23enne italiana, a subire un rapporto sessuale, minacciandola di divulgare video e foto che la riprendevano durante i rapporti sessuali avuti con lui. Di fronte al suo rifiuto, il 32enne l’aveva quindi sopraffatta con la forza intimandole altresì di consegnargli il cellulare. Nel tentativo di riprendersi il telefonino la vittima era stata anche sbattuta a terra e, una volta rialzatasi, colpita al volto con un pugno. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Al termine dell’istruttoria dibattimentale l’imputato, è stato così condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione, solo per rapina e lesioni; assolto invece dall’accusa di violenza sessuale. A far propendere il collegio dei giudici in tal senso ha contribuito la dichiarazione contraddittoria resa dalla parte offesa. Il pubblico ministero durante la requisitoria aveva invece chiesto nei suoi confronti una pena complessiva pari a sei anni di carcere.

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