Nessun frammento del razzo cinese “Lunga marcia 5B” è caduto in territorio italiano: lo comunica la Protezione Civile sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale. Nei giorni scorsi era stato lanciato l’allarme per la possibile caduta dei detriti in alcune regioni italiane del centrosud (Calabria, Sicilia e Sardegna in particolare).
I detriti sono finiti sull’Oceano Indiano, secondo quanto afferma la BBC citando fonti cinesi, in un punto a ovest delle Maldive, alle ore 10:24 di Pechino (02.24 GMT).
