MANTOVA – Oggi, presso gli uffici di AIPo di Mantova, la conferenza di servizi per la presentazione del progetto preliminare di recupero della conca di Governolo, chiusa al transito dal novembre 2021, dopo quasi un secolo di attività. La conca venne infatti inaugurata nel 1925.
La predisposizione del progetto è stata preceduta da una serie di accurate indagini sul manufatto esistente. Le analisi condotte sui materiali costruttivi ne hanno evidenziato il notevole degrado; da qui è sorta la necessità di prevedere un massiccio intervento di consolidamento delle testate della conca ed il rifacimento della vasca.
Il percorso progettuale, che AIPo ha condiviso con la Direzione Generale Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia, prevede il restauro conservativo di tutte le componenti della conca, unitamente al recupero funzionale delle parti meccaniche, in modo da rimettere in servizio la conca mantenendo inalterate le architetture ed i materiali costruttivi originari. La progettazione è stata svolta dallo Studio Polaris di Mantova.
In base al progetto la conca verrebbe circondata da una palificata in calcestruzzo, per permetterne la totale messa in asciutta. Al fine di contrastare le sottospinte della falda la vasca sarebbe preliminarmente ancorata al fondo mediante l’infissione di appositi tiranti metallici. Inoltre, si propone la ricostruzione della parte superiore, così da poter nuovamente garantirne la tenuta idraulica e il consolidamento di tutte le murature in elevazione, mediante appositi trattamenti di risanamento per ristabilirne durabilità e resistenza dei materiali. Indicata, infine, la manutenzione delle porte di monte e di valle e tutte le parti meccaniche per la loro movimentazione.
Col progetto preliminare si da il via al primo passo del complesso iter di intervento.
La conferenza preliminare servirà a raccogliere le osservazioni da parte degli Enti interessati, da sviluppare nella successiva fase di progettazione esecutiva, che potrà essere avviata una volta reperite le risorse a copertura dell’intervento, stimate in 9,8 milioni di euro.