Regione, dalla Commissione sanità misure per l’emergenza. Cappellari: valorizzare medici e infermieri, investire in ricerca

Regione, dalla Commissione sanità misure per l'emergenza. Cappellari: valorizzare medici e infermieri, investire in ricerca

MILANO – Approvata oggi in III Commissione Sanità e Politiche Sociali la Risoluzione sulle misure per l’emergenza sanitaria da Covid-19.  “Abbiamo approvato oggi, durante la seduta della III Commissione, una Risoluzione che individua tre ambiti di intervento per affrontare l’emergenza sanitaria e il post emergenza, delineando le strategie future e mettendo al primo posto, come sempre, la salute dei cittadini”,  spiega la mantovana Alessandra Cappellari, consigliere regionale leghista, membro della Commissione Sanità di Palazzo Pirelli.

Che aggiunge: “I tre ambiti riguardano le Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità, le Politiche sociali,abitative e disabilità e, quindi, il sistema di Welfare.  I diversi ambiti, nella coerenza di una risoluzione che punta a sostenere e difendere i cittadini durante e dopo quest’emergenza, interviene, per elencare alcuni tra i punti principali, sulla tutela degli asili nido, sul sostegno al reddito per le famiglie e quindi ancora sui centri antiviolenza, che rivestono grande importanza in questo periodo di difficoltà, così come le politiche sulla disabilità con attenzione  a disabili e caregiver e le misure sulla povertà e sulle famiglie covid”.

“Alla luce dell’esperienza di quest’emergenza, per affrontare la quale abbiamo compiuto sforzi enormi riuscendo a modificare sulla base delle nuove esigenze la nostra sanità, bisognerà aggiornare il Piano pandemico regionale, oltre a puntare sulla valorizzazione del personale sanitario, sul ruolo dei Medici di medicina generale, sulla ricerca e sulle misure post emergenza”, spiega Cappellari.

“Fondamentale quindi valorizzare il ruolo dei medici e degli infermieri, attraverso riconoscimenti economici e prevedendo la stabilizzazione del nuovo personale. Importante la richiesta di accelerare la ricerca sia in ambito delle cure, dei farmaci e dei vaccini. Al riguardo è necessario rendere gli asset lombardi un patrimonio dell’umanità a partire dai big data, trovando modalità di condivisione e cooperazione con le Istituzioni Universitarie della ricerca e delle Aziende, a partire dal trasferimento tecnologico degli IRCCS pubblici lombardi”, continua il consigliere del Carroccio.

E, infine, le misure post emergenza: “Dobbiamo chiedere l’aiuto concreto del Governo per il reperimento dei reagenti necessari per continuare ad incrementare il numero dei tamponi nasofaringei, anche identificando ulteriori laboratori universitari e laboratori accreditati idonei. Oltre a prevedere già da ora, per essere pronti ad affrontare la “fase 2” risorse, da investire nella ricerca per individuare test sierologici efficaci, con un’alta percentuale di attendibilità, da poter somministrare alla popolazione lombarda per certificare lo status di “immunità”, partendo dalle categorie che svolgono servizi essenziali e da quelle più fragili”.

“Sarà necessario”, conclude Cappellari, “pianificare un programma di azioni di prevenzione e formazione per il “dopo emergenza”, attribuendo un ruolo specifico agli assistenti sanitari nella progettazione e realizzazione di campagne di educazione alla salute e prevenzione del rischio di contagio da portare nelle aziende e nelle scuole. E valorizzare nel sistema della Sanità pubblica regionale gli strumenti e le apparecchiature acquistate per l’allestimento dei posti di terapia intensiva covid19 temporanei”.

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