Potrebbero avvenire senza l’interruzione della linea ferroviaria tra Cremona e Piadena i lavori per quel tratto di raddoppio, previsti dal 2026, quando dovrebbero essere terminati quelli tra Piadena e Mantova. Ad esprimere un parere favorevole, infatti, è stata anche Regione Lombardia, nel contributo pubblicato sul sito “dibattito pubblico tratta Codogno-Piadena”. “Si evidenziano forti criticità rispetto alla chiusura continuativa della tratta Codogno-Cremona – afferma inoltre Regione nel documento -. Nello specifico, prendendo atto della necessità di chiudere la linea per l’effettuazione dei lavori, si chiede di valutare quali interventi siano necessari per garantire, almeno durante tutta la durata dei lavori del lotto 1, l’instradamento dei servizi Milano-Mantova via Piacenza-Castelvetro con tempi di percorrenza paragonabili a quelli attuali sulla tratta Milano-Cremona, inclusa la sosta per servizio passeggeri nella stazione di Piacenza”. Soddisfatto il Comitato per il “no” all’autostrada Mantova-Cremona, che si era sempre espresso per questa soluzione. Vedremo quindi come si deciderà di procedere, anche alla luce degli inevitabili disagi vissuti dai pendolari del tratto mantovano in questa prima fase dell’opera.
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