Regione: più boschi e aree verdi per contrastare il cambiamento climatico

MILANO – È stata approvata all’unanimità, poco fa, in consiglio regionale, la mozione presentata dal gruppo del Pd sulla valorizzazione di boschi e sistemi verdi per uno sviluppo sostenibile, nell’ottica di contrastare il cambiamento climatico ed entrare a pieno titolo nel processo della transizione ecologica che ci aspetta. Una priorità, per una Regione come la nostra che soffre dal punto di vista ambientale e della qualità dell’aria.

“Questa mozione impegna la giunta lombarda su tre fronti principali – spiegano i primi firmatari Matteo Piloni e Antonella Forattini, referenti dem rispettivamente in commissione Agricoltura e Ambiente – innanzitutto, proseguire e implementare lo stanziamento di risorse anche sul prossimo bilancio di previsione per gli anni 2021-2023, utilizzando al massimo i fondi dell’attuale Piano di sviluppo rurale (Psr), a favore degli interventi di imboschimento, ripristino e manutenzione di terreni forestali in aree montane, della realizzazione di nuovi e maggiori interventi di forestazione urbana nelle aree di pianura e di altri tipi di vegetazione quali siepi e filari nelle aree rurali”.
“Con il prossimo Psr Regione Lombardia dovrà poi prevedere fondi per sostenere, anche in collaborazione con Ersaf, specifiche misure agroambientali e servizi ecosistemici ai privati che decidessero di realizzare o ricostruire aree umide e piantumare anche altri tipi di vegetazione, quali siepi e filari – proseguono Forattini e Piloni – e dovrà poi assegnare a Comuni e ad enti gestori di aree protette le aree pubbliche demaniali disponibili lungo i fiumi, affinché siano destinate alla formazione di nuovi boschi e foreste planiziali pubbliche ad uso collettivo oltre che alla riqualificazione ambientale delle aree golenali, importantissime per l’ecosistema fluviale”.
“Infine, in prospettiva, sempre nell’ambito della prossima programmazione del Psr – fanno sapere i consiglieri – saranno sostenute specifiche misure per definire un piano di interventi finalizzato al raggiungimento di obiettivi più ambiziosi, come la riduzione di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030 e l’azzeramento delle ‘emissioni nette’ di gas a effetto serra, limitando nel contempo l’aumento della temperatura mondiale a 1,5°C entro il 2050”.

“Si tratta di indirizzi molto importanti – concludono Piloni e Forattini – che oggi il consiglio regionale ha dato alla giunta lombarda per rafforzare e incrementare il numero e la qualità di aree verdi nella nostra regione, con l’obiettivo di migliorare l’ambiente dei nostri territori, le produzioni agroalimentari e la qualità della vita dei cittadini e per raggiungere, entro il 2035, l’importante traguardo di 10mila ettari di nuovi boschi e aree verdi, che avevamo proposto e ottenuto pochi mesi fa modificando la legge regionale 31 del 2008 in materia di agricoltura e sviluppo rurale”.