Regione, prosegue l’iter per la costituzione dell’Unità di supporto alle vittime del terrorismo

La sede di Regione Lombardia

MILANO – Prosegue l’iter per la costituzione dell’Unità di supporto alle vittime del terrorismo, prevista da una delibera approvata dalla Giunta regionale, proposta dall’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di concerto con la vicepresidente e assessore al Welfare. Obiettivo è dare sostegno non solo sanitario e psicologico, ma
anche supporto amministrativo e legale alle vittime di un atto terroristico.

Sono beneficiarie di misure di sostegno le persone fisiche, residenti in Lombardia, a cui sia stato riconosciuto lo status di vittima del terrorismo. Il beneficio riguarda anche i familiari (figli, coniuge, genitori, fratelli e sorelle della vittima) e coloro che esercitano un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica e liberi professionisti, aventi sede legale o operativa sul territorio lombardo che abbiano subito danni in conseguenza di un atto terroristico.

“Alle vittime del terrorismo – ha evidenziato l’assessore alla Sicurezza – sia persone fisiche che aziende, Regione Lombardia ha sempre manifestato vicinanza concreta, così  come alle vittime del dovere. Da anni lo facciamo attraverso misure di sostegno reali nei confronti di chi ha pagato un prezzo molto alto l’attaccamento ai valori della democrazia. Regione Lombardia – ha concluso la vicepresidente e assessore al Welfare – si conferma solidale nei confronti di tutte le vittime del terrorismo. Una iniziativa che rappresenta anche la
ferma condanna verso ogni forma di violenza che, attraverso il terrorismo, si sostanzia per giunta ai danni di persone inermi e innocenti”.