Revere, inaugurato l’impianto di biometano di Tea. Ghizzi: “Un altro passo verso l’economia circolare”

REVERE – Dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani al biometano, che viene immesso direttamente nella rete di trasporto del gas naturale: inaugurato oggi ufficialmente l’impianto di Revere Energia di Borgo Mantovano, in fase di avviamento dal 18 settembre 2023.

Un impianto all’avanguardia, che tratterà 36mila tonnellate annue di rifiuti solidi urbani e produrrà 2,4 milioni standard metri cubi di biometano. Il fabbisogno termico per riscaldare i digestori viene soddisfatto da un cogeneratore, alimentato con lo stesso biogas prodotto che copre quasi totalmente anche il fabbisogno elettrico. La configurazione energetica dell’impianto lo rende pressoché autonomo e con una spiccata natura sostenibile. Per questo è stato battezzato “Resolution”.

L’impianto è stato acquistato nel 2021 da Infrastrutture s.p.a. e si inserisce nel nuovo modello di valorizzazione delle attività ambientali di gruppo Tea: il biometano è una fonte rinnovabile di energia, rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, riduce le emissioni e l’effetto serra e ha grandi potenzialità nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile.

L’impianto tratta biologicamente i rifiuti in ingresso (FORSU) per la produzione di biometano con immissione in rete, mediante opportuno trattamento del biogas prodotto. Utilizza le seguenti tecnologie: digestione anaerobica a umido; separazione solido/liquido del digestato esausto; biofiltrazione dell’aria esausta; trasformazione del biogas in biometano con tecnologia a membrane; generazione di energia elettrica e calore per autoconsumo con cogeneratore.

Sono inoltre previsti i pretrattamenti di tipo meccanico di separazione della sostanza organica dalla FORSU.

“Siamo molto felici di inaugurare oggi l’impianto per la produzione di biometano dalla frazione organica di Revere Energia – afferma il presidente di Tea Massimiliano Ghizzi -. Un impianto che lavora i materiali differenziati che provengono da tutta la provincia e che immette direttamente in rete il gas naturale. Lo abbiamo chiamato Resolution, perchè per noi essere virtuosi nel ciclo dei rifiuti è una soluzione. La tecnologia dello smaltimento e della trasformazione della materia è la vera economia circolare: il dare nuova vita a qualcosa che viene scartato, senza abbandonarlo, ma creando nuova risorsa. In questo caso energia”.

“Per garantire la massima aderenza ai cambiamenti in corso e rispondere alle sollecitazioni del territorio in termini di riduzione dell’impatto ambientale, il nostro Gruppo ha ripensato la gestione del ciclo virtuoso dell’ambiente e ha posto la sostenibilità come pilastro fondamentale di sviluppo del proprio piano industriale – prosegue Ghizzi -. Da diverso tempo infatti ci impegniamo a realizzare processi produttivi a basso impatto ambientale e l’impianto di Borgo Mantovano ne è un esempio, visto che consuma l’energia che autoproduce. Ci impegniamo ad aumentare la quantità di rifiuti avviati al recupero di materia e qui produciamo addirittura gas naturale. Ci impegniamo a ridurre la dipendenza da terzi sugli smaltimenti e sui recuperi: siamo sempre più virtuosi e gran parte del ciclo dei rifiuti si chiude all’interno della nostra provincia”.

Infine Ghizzi ha ringraziato tutti i collaboratori presenti, il presidente della provincia, i sindaci e gli assessori dei comuni dell’Oltrepo’ intervenuti alla cerimonia. “Con la loro presenza – conclude il presidente di Tea – ci dimostrano quanto sia importante un impianto che si occupa di sostenibilità, davvero, per tutta la provincia”.

 

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